Palermo – Eletta dall’assemblea generale la nuova segreteria della Fp Cgil Palermo. Ad affiancare il segretario generale Giovanni Cammuca, saranno i segretari Andrea Gattuso e Francesca Denaro.
A partecipare all’elezione, erano presenti la segretaria generale Fp Cgil nazionale Serena Sorrentino, il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo e il segretario generale Fp Cgil Sicilia Gaetano Agliozzo.
Andrea Gattuso, già segretario generale Nidil Cgil Palermo, è il coordinatore Nidil Cgil Sicilia. Da un paio d’anni si è occupato delle questioni di igiene ambientale per la Fp Cgil Palermo. Francesca Denaro è infermiera all’Arnas Civico.
Una segreteria completamente rinnovata, che si metterà subito al lavoro per affrontare le prossime sfide che riguardano le grosse questioni aperte nella sanità, l’autonomia differenziata e la stabilizzazione dei precari.
“Le stabilizzazioni dei precari, non solo in ambito sanitario, sono necessarie per dare una risposta alla qualità dei servizi, gravemente compromessi dai tagli alle assunzioni di questi anni negli enti pubblici- dichiara Cammuca – Il numero ridotto dei dipendenti in servizio sta mettendo sempre più in crisi il sistema di erogazione dei servizi. Occorre un piano straordinario per l’occupazione, che preveda la stabilizzazione dei precari e i bandi dei concorsi per migliorare l’efficienza dei servizi pubblici”.
All’interno della Fp Cgil Palermo, è stata costituita la sezione Anpi, Funzione partigiana. “Ci impegneremo a diffondere i valori della resistenza e la conoscenza della Costituzione nei luoghi di lavoro – prosegue Cammuca – La Fp Cgil sostiene e ha sottoscritto l’appello unitario “Salviamo l’Italia” facendone proprie le ragioni e gli obiettivi. L’impegno è di promuovere iniziative divulgatrici sulla storia della guerra partigiana e dei valori della Resistenza e di costituire nei luoghi di lavoro delle pubbliche amministrazioni sezioni dell’Associazione nazionale partigiani italiani. L’assalto alla sede della Cgil di due anni fa è qualcosa di lontano mille miglia dalla nostra storia. Così come l’attacco squadrista a Firenze, quello alla preside per la lettera ai ragazzi sulla deriva fascista e la tragedia del naufragio di Cutro: sono tutti esempi per cui non dobbiamo dimenticare che l’Italia è una Repubblica antifascista e che i valori della Costituzione vanno trasmessi alle nuove generazioni per capire costa sta succedendo”.