Giuliana (Palermo) – Hanno imparato a lavorare all’uncinetto realizzando colorati acchiappasogni. A Giuliana, piccolo borgo medioevale sui Monti Sicani in provincia di Palermo, anziani e giovani hanno riscoperto uno degli antichi mestieri realizzando con fili di cotone, raso e tubi delle vere e proprie opere d’arte. Si è concluso così “Insieme è possibile”, il primo progetto dell’Ada Sicilia, guidata da Francesco Audenzio Quartararo. Un progetto volto a contrastare la solitudine, favorire la conoscenza e la storia del territorio ma soprattutto uno scambio intergenerazionale per non scordare il passato e vivere i tempi odierni utilizzando tutti gli strumenti a disposizione. I partecipanti al corso sono stati seguiti da una guida-operatore e hanno avuto la possibilità di conoscere tutte le attrezzature per la realizzazione dei manufatti diventando testimoni di un mestiere che in passato ha dato economia nella zona. “Ho lavorato con giovani donne e anziane e per tutte è stata una lezione di vita.
Le più piccole hanno imparato l’arte dell’uncinetto attraverso il confronto, gesti e parole mettendo da parte social e tutorial. Le allieve più mature, attraverso le loro storie invece, hanno trasmesso non solo arte ma soprattutto saggezza”, ha affermato la stessa guida Antonella Altamore. Il secondo progetto, che rientra nel programma dell’Ada in collaborazione con l’Ada nazionale e l’Ada Con Palermo, guidata da Giuseppe Vanella, è ancora in corso e ha l’obiettivo di avvicinare gli anziani ai nuovi strumenti di comunicazione. A disposizione, sempre a Giuliana, ci sono sei postazioni multimediali per imparare le tecniche e diventare così cittadini attivi capaci di accedere con facilità ai servizi socio sanitari ed evitare l’isolamento sociale. A complimentarsi per il successo di questa iniziativa i segretari generali della Uil e Uil Pensionati Sicilia, Luisella Lionti e Claudio Barone: “La differenza tra la consapevolezza di essere anziano e il sentirsi vecchio passa, in buona parte, dalla possibilità di non rimanere isolati e di essere collegati al resto della società. Ecco perché questi corsi sono fondamentali. Oggi i pensionati sono il vero ammortizzatore sociale e bisogna dare una mano alle famiglie portando avanti la proposta del servizio civile per anziani attivi, fortemente voluta dal nostro segretario generale, Carmelo Barbagallo. I pensionati insieme ai lavoratori, ai giovani e alle donne vogliono e possono realizzare un Paese diverso e migliore dove non ci siano disparità”.