Palermo – Il 2 febbraio il SINALP, per mezzo del suo Segretario Regionale Andrea Monteleone dopo una importante assemblea con i lavoratori COVID amministrativi ed informatici impegnati nelle ASP Siciliane, ha chiesto alla politica siciliana di intervenire con decisione e senza alcun tergiversare, alla loro stabilizzazione.
Questi lavoratori hanno retto le Aziende Sanitarie Provinciali per quasi tre anni nel periodo peggiore della nostra storia dal dopoguerra ad oggi.
Sono stati in prima linea, ed alle volte anche senza una vera e propria protezione, per rendere efficienti le strutture sanitarie siciliane che grazie anche al loro lavoro hanno salvato parecchie vite.
Questi lavoratori sono stati formati, hanno acquisito conoscenza e preparazione del sistema sanitario siciliano e la Regione Siciliana cosa fa? Attende la scadenza dei loro contratti, tra l’altro più volte rinnovati, per dire loro “grazie non c’è più bisogno di voi”.
Lavoratori formati e preparati che regaleremo ad altre regioni d’italia che intelligentemente li assumeranno senza nemmeno dire un grazie alla Sicilia che aveva investito sulla loro formazione.
Come Sinalp avevamo inviato una nota a tutti i gruppi parlamentari presenti all’ARS invitandoli a prendere una posizione netta su questa ennesima questione che colpisce il mondo del lavoro siciliano.
Grazie alla nostra iniziativa apprendiamo che alcuni di questi gruppi parlamentari hanno presentato interrogazioni a favore della stabilizzazione di questi lavoratori.
Siamo già ad un ulteriore passo avanti, ma non basta.
Bisogna avere il coraggio di invitare le ASP a provvedere alla loro stabilizzazione per come è già avvenuto con i sanitari Covid.
Rendendosi conto della vergognosa disparità perpetrata verso questi lavoratori i Senatori siciliani hanno presentato un Emendamento favorevole alla loro stabilizzazione, che è stato finalmente approvato.
Grazie a questo Emendamento finalmente viene certificato il diritto alla loro stabilizzazione dopo quasi tre anni di precariato.
Dopo questo ulteriore passo avanti, il nemico di questi lavoratori è il tempo.
Bisogna accelerare per l’approvazione dell’Emendamento anche alla Camera dei Deputati affinchè diventi legge e possa bloccare le iniziative delle singole ASP messe in campo per reperire nuovi dipendenti attraverso bandi e concorsi.
Invitiamo nuovamente la politica ed i politici siciliani a non rallentare l’agire, affinchè si dia rispetto e si riconosca il buon lavoro svolto da questi dipendenti e non si crei l’ennesima sacca di precariato che sta uccidendo la Sicilia.