Palermo – Resta molto alta l’attenzione della Polizia di Stato volta a rafforzare la sicurezza urbana attraverso un’attività di prevenzione della criminalità, in particolare di tipo predatorio. Il dispiegamento capillare delle volanti sul territorio ha consentito di presidiare in modo peculiare le zone maggiormente coinvolte da fenomeni delinquenziali.
In tale contesto, gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso pubblico, nel corso dei consueti e specifici servizi di controllo del territorio, hanno tratto in arresto un giovane Palermitano resosi responsabile di tentata rapina aggravata ai danni di un esercizio commerciale ubicato nel centro cittadino.
Secondo quanto ricostruito dagli operatori l’uomo, munito di arma da taglio, avrebbe fatto irruzione all’interno dell’attività commerciale minacciando un dipendente allo scopo di farsi consegnare l’incasso.
In un momento di distrazione, il reo è stato bloccato dal suo intento delittuoso dal dipendente poco prima minacciato. La segnalazione della rapina in atto, pervenuta alla sala operativa, ha consentito agli agenti di convergere nell’immediato sul luogo segnalato, bloccare il soggetto e porre quindi fine all’iter criminoso.
Il giovane, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di una bustina in plastica trasparente contenente 12 dosi di sostanza stupefacente, verosimilmente hashish.
Questa evenienza mette in risalto il legame che spesso si instaura tra il consumo e/o lo spaccio di sostanze stupefacenti e la commissione di reati predatori come le rapine, spesso mezzo di approvigionamento delle risorse economiche strumentali all’acquisto delle sostanze e, comunque, all’alimentazione del relativo mercato.
Alla luce dei fatti emersi, l’uomo è stato arrestato per il reato di tentata rapina aggravata e denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L’arma da taglio utilizzata dal giovane è stata sottoposta a sequestro e il giovane è stato associato presso la casa circondariale “Pagliarelli”.
Giova precisare che il soggetto è, allo stato, indiziato in merito al delitto contestato e che la sua posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza.