Domenica 5 febbraio gratuita in Musei civici e aree archeologiche di Roma

Roma – La prima domenica del mese di febbraio ingresso gratuito in musei civici e siti archeologici di Roma.

«Il 5 febbraio, prima domenica del mese, sarà possibile per tutti visitare gratuitamente i Musei civici e alcune aree archeologiche della città come il Circo Massimo (dalle ore 9.30 alle 16.00, ultimo ingresso alle 15.00) e i Fori Imperiali (ingresso dalla Colonna Traiana 9.00 – 16.30, ultimo ingresso un’ora prima). www.museiincomuneroma.it e culture.roma.it.

I musei civici aperti: Musei Capitolini; Mercati di Traiano – Museo dei Fori Imperiali; Museo dell’Ara Pacis; Centrale Montemartini; Museo di Roma; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna; Musei di Villa Torlonia; Serra Moresca di Villa Torlonia; Museo Civico di Zoologia; Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco; Museo Carlo Bilotti – Aranciera di Villa Borghese; Museo Pietro Canonica a Villa Borghese; Museo Napoleonico; Museo della Repubblica Romana e della memoria garibaldina; Museo di Casal de’ Pazzi; Museo delle Mura; Villa di Massenzio.

L’iniziativa è promossa da Roma Culture, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Ingresso libero compatibilmente con la capienza dei siti. Prenotazione obbligatoria solo per i gruppi al contact center di Roma Capitale 060608 (ore 9.00 – 19.00).

Sarà possibile visitare sia le collezioni permanenti sia le mostre temporanee, a partire dai Musei Capitolini dove, nelle sale al terzo piano di Palazzo Caffarelli, è in corso La Roma della Repubblica, secondo capitolo (dopo la mostra La Roma dei Re del 2018) del grande ciclo Il Racconto dell’Archeologia, basato principalmente sulle collezioni di proprietà comunale conservate nei magazzini e nei musei della Sovrintendenza. Nelle sale al piano terra di Palazzo dei Conservatori è visibile il progetto espositivo multimediale Cursus honorum. Il governo di Roma prima di Cesare, in cui sono rievocate le magistrature di età repubblicana, caposaldo della vita politica di Roma antica, mentre, nella Sala della Lupa e dei Fasti antichi di Palazzo dei Conservatori con L’eredità di Cesare e la conquista del tempo si narra la storia di Roma dalle sue origini fino agli albori dell’età imperiale.

In due sale di Palazzo Clementino è inoltre possibile ammirare I Colori dell’Antico. Marmi Santarelli ai Musei Capitolini, una preziosa selezione di oltre 660 marmi policromi di età imperiale provenienti dalla collezione capitolina e dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli (www.museicapitolini.org).

Prosegue alla Centrale Montemartini la mostra Colori dei Romani. I mosaici dalle Collezioni Capitoline che racconta, attraverso la trama colorata delle opere, brani di storia della città di Roma illustrando, nel modo più completo, i contesti originari di rinvenimento. È inoltre possibile ammirare il mosaico della “Real Casa”, opera pavimentale di epoca tardo imperiale, scoperta a Roma nel 1900 in via XX Settembre, nella zona tra l’allora Ministero della Real Casa e l’attuale Giardino del Quirinale www.centralemontemartini.org.

Il programma espositivo di arte italiana contemporanea QUOTIDIANA nelle salette al piano terra del Museo di Roma, promosso dalla Quadriennale di Roma, presenta fino al 12 marzo per la sezione PAESAGGIO la mostra del duo artistico Eva & Franco Mattes (Brescia 1976); mentre, per la sezione PORTFOLIO fino al 12 febbraio è esposta l’opera Tana della giovane artista Martina Biolo (Padova 1996) (www.museodiroma.it).

Ai Mercati di Traiano con 1932, l’elefante e il colle perduto è illustrata la storia della Velia nelle sue stratificazioni e occupazioni nel tempo fino al suo sbancamento, attuato nel 1932 nell’ambito della riprogettazione urbanistica dell’area per la realizzazione di via dell’Impero, ora via dei Fori Imperiali (www.mercatiditraiano.it).

Tre le mostre fotografiche da visitare al Museo di Roma in Trastevere: La movida. Spagna 1980-1990 del fotografo e artista Miguel Trillo che, attraverso più di 60 fotografie, racconta gli anni ’80, il movimento culturale noto come La Movida e le sue conseguenze sociali e politiche. I Romanisti. Cenacoli e vita artistica da Trastevere al Tridente (1929 – 1940), che, in circa 100 opere tra pittura, scultura, grafica, fotografia e documenti, delinea la vita e la cultura a Roma tra la fine degli anni Venti e il 1940. Riccardo Venturi. Stati d’infanzia – Viaggio nel paese che cresce che, con oltre 80 fotografie, presenta il reportage dell’importante missione dell’impresa sociale “Con i Bambini”, ponendo al centro il tema delle disuguaglianze e delle marginalità, dell’esclusione sociale e della dispersione scolastica. (www.museodiromaintrastevere.it).

Alla Galleria d’Arte Moderna, a cento anni della nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-2022) la mostra Pasolini pittore ne mette a fuoco le capacità pittoriche nel contesto della storia dell’arte del Novecento. Nella sala grafica, Visual Diary. Mostra di Liana Miuccio è un percorso visivo, in forma di diario, costruito attraverso le foto e il video di Liana Miuccio in dialogo con la parola scritta di Jhumpa Lahiri www.galleriaartemodernaroma.it.

Nel parco di Villa Torlonia è possibile visitare Pietro Cascella inedito. Le opere degli esordi a Roma (1938-1961) che racconta, al Casino dei Principi, un capitolo poco noto della storia dell’artista abruzzese attraverso più di cento opere, molte delle quali inedite. La Casina delle Civette ospita invece la mostra Matema(n)tica. La scienza si divulga anche così con i graffiti a 4 mani di Herman Normoid e Hectòr Ojeda www.museivillatorlonia.it.

In Stefano Lazzari. Tra le mura due serie di dipinti dell’artista umbro rendono omaggio allo spazio museale di Porta San Sebastiano (Museo delle Mura), raffigurandone scorci inusuali e combinazioni di dettagli nascosti www.museodellemuraroma.it

Sei musei civici – Centrale Montemartini; Museo dell’Ara Pacis; Museo di Roma Palazzo Braschi; Museo di Roma in Trastevere; Galleria d’Arte Moderna e Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco – ospitano inoltre fino al 12 febbraio Zakhor/Ricorda. I Musei Civici di Roma e la memoria attraverso l’arte con sei installazioni video di sei artisti contemporanei israeliani sulla Shoah. Il progetto fa parte di Memoria genera Futuro, il programma di appuntamenti promosso dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale in occasione del Giorno della Memoria 2023.

Fanno eccezione alla gratuità: la mostra in corso al Museo dell’Ara Pacis LUCIO DALLA. Anche se il tempo passa, dedicata allo straordinario percorso umano e artistico di uno dei più amati artisti italiani e internazionali (www.arapacis.it); la mostra Roma Medievale. Il volto perduto della città, in corso nelle sale al primo piano del Museo di Roma a Palazzo Braschi, che svela il volto perduto della Roma fra VI e XIV secolo e il suo ruolo cardine nell’Europa cristiana e medievale sia per i semplici pellegrini sia per regnanti e imperatori. Fanno eccezione anche Circo Maximo Experience, la visita in realtà aumentata e virtuale del Circo Massimo, fruibile dalle ore 10.00 alle 16.00 (ogni 15 minuti, ultimo ingresso alle 14.50; www.circomaximoexperience.it) e il Planetario.

È consentito l’ingresso con biglietto ridotto ai possessori della MIC Card».

Info:

Tutte le informazioni e gli aggiornamenti si potranno seguire su www.museiincomuneroma.it e culture.roma.it e sui canali social di Roma Culture, del Sistema Musei e della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Servizi museali a cura di Zètema Progetto Cultura.

Giuseppe Longo

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