Strasburgo – «Dopo il contraccolpo della pandemia (produzione a -30% nel solo Nord Italia), le imprese artigiane devono ora affrontare la spinta dell’innovazione e molte di esse non ne hanno la forza. L’Europa ha il dovere di essere al loro fianco».
L’europarlamentare trevigiano della Lega e membro del gruppo Identità e Democrazia, Gianantonio Da Re, ha depositato una proposta di risoluzione al Parlamento Europeo per richiedere maggiore attenzione, tutela e sostegno per i mestieri tradizionali e l’artigianato.
«Si tratta di due colonne portanti dell’economia, della storia e delle tradizioni di ogni singolo Paese e in particolare per il territorio del Nord Italia, l’area dove maggiore è il numero di imprese artigiane – ha spiegato l’europarlamentare – . È fondamentale definire delle misure volte alla protezione di questi settori, affinché continuino ad essere competitivi nel mercato, pur mantenendo le loro caratteristiche specifiche».
Secondo i dati, infatti, solo lo 0,3% delle aziende artigiane in Italia può considerarsi innovativa e oltre il 60% presenta un livello di innovazione basso. «Nell’“Anno europeo delle competenze” occorre potenziare la formazione, nonché accompagnare la società e le imprese verso le transizioni ecologica e digitale adeguandole alle esigenze del mercato del lavoro.