Palermo – Non finisce di stupire la gestione delle risorse dell’amministrazione regionale. Desta qualche perplessità infatti il modo in cui il Consorzio di Bonifica di Palermo abbia speso 13 mila euro da corrispondere ad alcuni suoi dipendenti, a titolo di rimborso forfettario, per attività generiche di trasloco, pulizia e riordino di alcuni locali della sede legale”.
A dichiararlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle all’ARS Luigi Sunseri, dichiarando l’accaduto a Sala d’Ercole.
“Quella che sembrerebbe una vicenda assurda è in realtà messa nero su bianco su una determina del Direttore Generale del 21 dicembre 2022 secondo la quale dipendenti avrebbero, traslocato il settore ‘dal piano ammezzato al primo piano’ della sede di Palermo del Consorzio e avrebbero, a proprie spese, trasportato altro materiale dalla sede legale alla Diga Garcia. Cioè ricapitolando, 13 mila euro ad alcuni dipendenti per spostare mobilia da un piano all’altro dello stesso stabile”.
“Il tutto – sottolinea ancora Sunseri – sembrerebbe, senza alcuna rendicontazione analitica delle spese fornite dagli stessi dipendenti, i quali sono già remunerati con il loro stipendio. Né tale elargizione sembrerebbe giustificarsi quale lavoro straordinario, mancando non solo l’autorizzazione ma la quantificazione esatta delle ore prestate oltre il normale orario di lavoro. Questo spreco di risorse nell’ambito dei consorzi di bonifica che non brillano già per risultati: dalla perdita di 31 progetti sul PNRR alle promozioni facili di una quindicina di dirigenti senza alcuna copertura finanziaria. La gestione, da parte dei suoi dirigenti, dei consorzi di bonifica dimostra una gestione non sempre chiara dei soldi pubblici” – conclude il deputato.