Palermo – “A circa 60, tra biologi e psicologi, assunti per l’emergenza Covid presso l’Asp di Palermo e le Aziende sanitarie non è stato rinnovato il contratto a partiva iva. Sono gli unici lavoratori a non essere tornati in servizio dall’inizio dell’anno. Inaccettabile questa decisione, vista la loro esperienza maturata nel periodo pandemico e vista l’emergenza continua registrata negli ospedali e nei pronto soccorso”. Lo denunciano Luisella Lionti, segretaria generale della Uil Sicilia, insieme ai segretari regionali della UilTemp e UilFpl, Danilo Borrelli e Toto Sampino, che aggiungono: “Nei presidi sanitari continuiamo ad assistere ad episodi di violenza. Cinque aggressioni in pochi giorni, l’ultima proprio ieri. A medici, infermieri e personale amministrativo esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà. E ribadiamo ancora una volta che è necessario rafforzare i presidi delle forze dell’ordine. Chiediamo al governo regionale che questi biologi e psicologi tornino immediatamente in servizio e, per aiutare le strutture in affanno, un piano sanitario che preveda la riqualificazione, le stabilizzazioni e le assunzioni di nuovo personale. La Uil rivendica da sempre investimenti sulla medicina territoriale, coinvolgendo anche i medici di famiglia”.