Palermo – Precari, interinali, disoccupati, partite Iva: questa mattina, presso la Camera del Lavoro, in via Meli, 5, si svolge il VI congresso di Nidil Cgil Palermo, la categoria che rappresenta tutti i lavoratori atipici e le nuove identità lavorative. “Attenzione ai diritti, attenzione al lavoro, attenzione al Futuro”, questo il titolo del congresso. Sarà presente il segretario nazionale Nidil Davide Franceschin.
Si giunge al congresso provinciale di Nidil dopo una decina di assemblee congressuali svolte tra i rider di tutte le piattaforme, tra i disoccupati di diverse realtà e tra i lavoratori della somministrazione, in particolare dei call center e del settore trasporti. Tra i delegati coinvolti nel percorso congressuale anche la rappresentanza delle partite Iva monocommittenti, cresciuta parecchio in questi anni anche attraverso i servizi erogati dal sistema servizi Cgil attraverso Nidil.
Il segretario uscente Andrea Gattuso, nella sua relazione si soffermerà sul lavoro svolto durante il suo mandato, durante il quale la categoria è cresciuta sia sotto il profilo politico che della rappresentanza.
“Ci siamo ci siamo trovati ad affrontare vertenze importanti quali quelle sulla stabilizzazione dei lavoratori di Anpal servizi, dei precari storici dell’università, degli autisti somministrati dell’Amat. E abbiamo incrociato centinaia di lavoratori dei call center, sia in somministrazione che cococo, riuscendo in diverse occasioni a ottenere percorsi di stabilizzazione. La battaglia che ci ha dato più risalto, e più innovativa in termini di sindacalizzazione, è stata sicuramente quella dei rider, dove siamo riusciti a conquistare risultati storici e siamo stati i primi in Italia a ottenere una sentenza che ha riconosciuto la subordinazione dei rider, portando avanti come metodo di sindacalizzazione quello del sindacato di strada”.
“E’ molta ancora la strada da fare e tante le vertenze aperte, una delle riguarda la vicenda dei navigator sulla quale insisteremo affinché i lavoratori vengano valorizzati per le loro professionalità, utili in un territorio come quello siciliano. E da ultime, quella dei somministrati di questura e prefettura e dei lavoratori interinali dell’Amat ma anche dei precari della sanità assunti per l’emergenza Covid con i contratti in scadenza”.
Gattuso continuerà a seguire la categoria come coordinatore regionale di Nidil e continuerà a svolgere il suo incarico presso la Fp Cgil Palermo. “L’esperienza vissuta come segretario di Nidil è stata molto importante per la crescita sindacale in quanto portare avanti le battaglie dei lavoratori più deboli, per quanto sia difficile, permette all’organizzazione sindacale di confrontarsi con quel lavoro più precario e povero che nella nostra provincia rappresenta un dato sicuramente reale e preoccupante e spesso resta invisibile, non emerge”.