Palermo – Stato di agitazione dei lavoratori della Karol Cta (ex Clinica Stagno). I 40 dipendenti della Comunità terapeutica assistita di via S.Lorenzo non hanno ancora ricevuto il saldo dello stipendio di ottobre. A proclamare lo stato di agitazione sono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
Nell’ultimo incontro, nella sede della Karol, il presidente Marco Zummo aveva assicurato alle organizzazioni sindacali, firmatarie dei contratti Aiop e Uneba, che entro la fine del mese di novembre avrebbe saldato il restante 70 per cento degli stipendi. “Purtroppo – dichiara Michele Morello, segretario Fp Cgil Palermo – registriamo che ancora oggi non tutti i lavoratori hanno percepito le spettanze che sono state saldate solo in alcune strutture del gruppo Karol, alla Rsa di Villabate e a dipendenti della Clinica Cosentino Hospital. La stragrande maggioranza dei dipendenti della Cta ex Stagno ancora non ha ricevuto nulla. Il 28 novembre il presidente ci aveva spiegato che i motivi del ritardo erano cessati e che i lavoratori sarebbero stati tutti quanti pagati”.
Situazione analoga si era verificata anche nel mese di ottobre ma poi i pagamenti erano arrivati, sia pur in ritardo, e lo stato di agitazione era rientrato. “Se la situazione non dovesse risolversi siamo pronti a prevedere anche giornate di sciopero – aggiunge Morello – I lavoratori hanno dimostrato senso di responsabilità e hanno atteso fino a oggi con pazienza”.
Per la Rsa di Villabate e la Cta Stagno, che hanno il contratto Uneba, l’accordo raggiunto prevedeva che i lavoratori avrebbero percepito il pagamento degli stipendi entro il 16 del
mese successivo, e la tredicesima entro il 20 di dicembre.
Per i lavoratori della Cosentino Hospital, il Ccnl Aiop prevede il pagamento degli stipendi entro il 7 del mese successivo e la tredicesima mensilità entro il 15 di dicembre.
I segretari di Fp Cgil Palermo, Fp Cisl Palermo Trapani e Uil Fpl Sicilia Palermo Michele Morello, Rosario Lo Piccolo hanno dovuto così prendere atto che gli impegni sono venuti meno e hanno deciso di indire lo stato di agitazione. “Nell’assemblea i lavoratori, che hanno votato per lo stato di agitazione – prosegue Morello – hanno espresso grande preoccupazione, sono in molti a intravedere in questa situazione lo spettro del fallimento della Clinica Stagno, avvenuto nel 2016”.