Monreale (PA) – Ai piedi dell’Etna, al “Capizzi” di Bronte, l’Ambasciata della non violenza.
«Nasce ai piedi dell’Etna, nella realtà scolastica “Ven. Ignazio Capizzi”, l’Ambasciata della Non violenza e della Libertà. Cresce così l’elenco di questi fari di luce che sono presenti in tutta Italia come pure al Cairo, America, Costa D’Avorio e prossimamente a Madrid. Tutto pronto quindi e tutto in una armonia di gioia. È contenta e fiera dei “suoi” studenti e studentesse oltre che dei docenti che ogni giorno svolgono con zelo e passione la docenza che si chiama “vita”. È fiera la Dirigente Scolastica Maria Gabriella Spitaleri, donna da sempre impegnata nel mondo scuola che sa guardare nel cuore e negli occhi le speranze e i sogni di tanti adolescenti che ogni mattina varcano il portone dell’Istituto Superiore Statale “IISS Ven. Ignazio Capizzi” di Bronte ai piedi dell’Etna. Al fianco della brava Dirigente Scolastica ecco la professoressa nonché avvocato Rosaria Verzi che da settimane e settimane ha aperto un dialogo formativo e costruttivo con lo staff di Presidenza del Parlamento della Legalità Internazionale. Grazie a ciò Venerdì nove dicembre alle ore dieci nell’aula magna del Liceo Classico verrà inaugurata l’Ambasciata della Non Violenza e della Libertà a firma del Parlamento della Legalità Internazionale. Presenti al taglio del nastro Nicolò Mannino e (Presidente) e Salvatore Sardisco (Vice Presidente).
Entusiasti gli studenti e le studentesse che stanno coordinando una vera festa della vita, grazie al dialogo e formativo e semplicemente meraviglioso istaurato con dirigente scolastico, docenti e compagni di banco. “Siamo fieri e anche un po’ emozionati – dicono Nicolò Mannino e Salvatore Sardisco – di assistere a tanta gioia che nasce in una scuola palestra di vita come amava definirla Paolo Borsellino. È la scuola che forma il cittadino di oggi e di domani e noi stiamo semplicemente proponendo un dialogo che porta ogni studente a conoscere il proprio talento per divenire sentinelle di un’alba nuova”. Strafelice la professoressa Rosaria Verzi che sta curando tutto nei dettagli con grandi professionalità e solo per il bene dei giovani che ogni giorno si recano al Capizzi per prepararsi ad essere Ambasciatori di una cultura di Libertà oltre gli stereotipi della sub cultura della non violenza. È singolare registrare come questi studenti e studentesse il prossimo sedici dicembre saranno a Monreale ad abbracciare Salvatore Attanasio, papà di Luca l’Ambasciatore ucciso in un agguato nella Repubblica Democratica del Congo. Un abbraccio che sa di Vita e di amore alla Libertà. Ecco la bellezza di una scuola Palestra di Vita».
Giuseppe Longo