A Palermo e Catania, un percorso di formazione socio-politica interattiva che parte tutto dal basso
GenerAzioni è un cantiere intergenerazionale che mette in relazione le esperienze virtuose presenti nei territori, offrendo percorsi formativi a persone che desiderano impegnarsi attivamente per fare nascere processi comunitari di cambiamento concreto. Nella prospettiva di fare crescere un orizzonte euro-mediterraneo, le città coinvolte sono Palermo e Catania. L’obiettivo dell’istituto di formazione politica P. Arrupe, è quello di formare autori e attori del cambiamento sociale, politico e culturale. Uno aspetto fondamentale sarà quello di individuare significative esperienze di impegno civile (culturale, educativo, sociale, politico, economico). Potranno partecipare, complessivamente, 50 persone, suddivise in due gruppi da 25 – con un’età compresa dai 18 ai 55 anni – che hanno già maturato esperienze significative di lettura della realtà con la consapevolezza di dovere sviluppare azioni sinergiche e generative nei territori. Nello specifico, si vuole cercare di dare vita a processi sociali aperti, capaci di rilanciare il futuro e di creare una forma dinamica di legame sociale tra le persone che si mettono insieme per realizzare ciò a cui danno valore e tra le generazioni, all’insegna della continuità nel tempo.
Il percorso di formazione socio-politica, che partirà a Gennaio del prossimo anno, in questo momento, è nel pieno della sua fase organizzativa per quanto concerne, soprattutto, l’individuazione delle realtà che daranno un sostegno economico al progetto. Gli incontri saranno articolati in 8 macro-aree distinte in: etica-filosofia.antropologica, ecologica, geopolitica, giustizia, politico-istituzionale, culturale-educativa, sociale ed economica, digitale- comunicazione.
La formazione socio-politica verrà fatta anche sul campo, favorendo diverse occasioni di conoscenza diretta di alcune esperienze territoriali virtuose, nate in luoghi marginali e periferici, pubbliche o del privato sociale che sono state capaci di diventare buone pratiche. Previsti, inoltre, anche momenti di partecipazione collettiva con le ‘Agorà’ per la democrazia generativa: incontri periodici di confronto attraverso assemblee pubbliche aperte ai cittadini delle varie comunità locali per ascoltare bisogni e orientare proposte e azioni dal basso.
Individuate le priorità e le proposte di cambiamento, i vari gruppi di ricerca, infatti, si attiveranno per risolvere i nodi critici evidenziati nei vari progetti di ricerca-azione, mediante azioni sinergiche che possano realizzare un “cambiamento” nel contesto territoriale preso in esame. In questa fase, in un’ottica di collaborazione reciproca, verranno coinvolte persone esterne al gruppo di lavoro, enti del territorio e istituzioni locali.
“GenerAzioni nasce dal desiderio di ridare alla politica il suo necessario e più autentico respiro culturale – afferma p. Gianni Notari -. Bisogna ritornare ad appassionarsi alla politica, al dialogo sui grandi temi del mondo contemporaneo, sulla nostra storia e sulla nostra progettualità. Questo è un modo per tornare a parlare alle nuove generazioni e in generale, a tutte le persone – uomini e donne – sfiduciate del nostro tempo. Perché il cambiamento possa davvero essere incisivo bisogna superare, però, le logiche autoreferenziali e individualistiche per mettere insieme tutte le forze vitali e le esperienze virtuose che spesso non dialogano tra loro”.
“In questi anni abbiamo assistito ad una distanza sempre più significativa tra la società civile e la politica – continua p. Gianni Notari, direttore dell’istituto Pedro Arrupe -. La nostra vuole essere una nuova operazione culturale e sociale per avviare processi nuovi. Ci sono tante potenzialità su cui investire. Vorremmo essere capaci di raccontare bellezza e trasformazione. Sappiamo bene che questa per noi è una sfida e un compito molto impegnativo ma siamo pronti ad investire tutte le nostre energie ed a metterci in gioco. La nostra società ha bisogno di formare autori del cambiamento culturale e sociale”.
“Nel nostro Paese ci sono persone che non si arrendono – aggiunge ancora p. Gianni Notari -. Sono ‘minoranze’ che ostinatamente lottano e che spesso raggiungono importanti risultati. Sono testimoni del cambiamento possibile, danno vigore al prendersi cura della vita civica adottando strategie cooperative basate su fiducia e reciprocità. GenerAzioni vuole avviare processi che diano visibilità e sostengano queste minoranze, creando raccordi fra chi esprime modelli sostenibili e mette in gioco ‘buone pratiche’. In tale ottica, pertanto, è anche importante imparare cosa chiedere alla politica: non il piccolo privilegio ma il rispetto di diritti e la risoluzione di problemi. E ora di smettere di bussare umilmente alla porta del ‘politico di turno’ e cominciare a pretendere da questo il rispetto dei nostri diritti. È importante, infatti, dare alla gente la capacità di immaginare un futuro diverso, scaldando i cuori di una rinnovata passione“.