Il consigliere D’Asta: “e’ un disagio da non prendere sottogamba. Il comune si faccia parte attiva per trovare una soluzione”
Ragusa – Il problema delle difficoltà legate al migliore utilizzo della telefonia mobile all’ospedale Giovanni Paolo II di Ragusa sta diventando sempre più serio con il passare delle settimane. E’ quanto rileva, in una interrogazione trasmessa a palazzo di Città, il consigliere comunale Mario D’Asta. “Stiamo parlando di un sito sensibile – afferma quest’ultimo – e il Comune deve, quindi, creare tutte le condizioni necessarie per fare in modo che i dispositivi tecnologici possano risultare funzionanti al meglio. Ciò per due serie di ragioni principali. Intanto, per favorire la comunicazione tra i pazienti e i propri familiari. Abbiamo appurato come, in tempi di Covid, questo contatto diventi essenziale. A maggior ragione se si tratta di una persona ricoverata che ha bisogno di conforti di vario tipo. E, poi, l’altro motivo, è legato al fatto che, a causa delle consistenti anomalie, neppure gli operatori sanitari possono comunicare tra loro in maniera veloce e tutto ciò costituisce un impedimento non da poco sul piano professionale perché non è favorito il confronto in maniera immediata, circostanza che permetterebbe, tra l’altro, di garantire risposte più efficaci ai pazienti. Chiedo, dunque, che l’Amministrazione comunale possa farsi parte attiva nei confronti delle società che si occupano della gestione della telefonia mobile così da venire il prima possibile a capo della vicenda”.