Gli amici e il suo insegnante celebrano il ricordo di Enzo Frassi riproponendo il suo ultimo disco

Diverse le iniziative in cantiere dedicate al contrabbassista recentemente scomparso

Piacenza – Si terrà al Teatro Filo di Cremona martedì 25 ottobre alle 21:15 il concerto in memoria di Enzo Frassi a poco più di un anno dalla sua tragica e improvvisa scomparsa. L’evento, nato da un’idea della compagna di Enzo, Pamela Fappanni e dal Piacenza Jazz Club, è organizzato in collaborazione con l’Ensemble Alma Libera (direttrice artistica Pamela Fappani) con il patrocinio del Comune di Cremona e fa parte di una serie di iniziative che sono state ideate per omaggiare il musicista che ha lasciato un’eredità che i suoi amici desiderano raccogliere così che non vada dispersa. L’incasso, infatti, sarà devoluto al finanziamento negli anni del “Premio Enzo Frassi”, rivolto a bassisti e contrabbassisti – gli strumenti da lui suonati – italiani o stranieri con residenza in Italia, che ancora non abbiano compiuto i trent’anni d’età all’interno del Concorso Nazionale “Bettinardi” per i Nuovi Talenti del Jazz italiano. È inoltre allo studio la costituzione di un fondo volto a finanziare le iniziative che si ha intenzione di portare avanti anche in futuro in sua memoria. Sarà possibile acquistare i biglietti del costo di 15 euro sul posto. Per informazioni si può scrivere a lapam67@gmail.com.

Nel corso della serata verranno eseguite composizioni originali che Enzo pubblicò nel 2013 nel suo disco “L’orizzonte degli eventi”. Il concerto vedrà in scena un quintetto composto dai musicisti che registrarono con lui il disco appena citato: Paolo Mozzoni ,col quale Enzo ebbe un lungo sodalizio artistico in diverse formazioni; Germano Zenga al sax, Gianni Satta alla tromba e Alberto Venturini alle percussioni (quest’ultimo anche produttore del disco). Il posto di Frassi al contrabbasso sarà sostenuto dal suo docente al Conservatorio Nicolini di Piacenza, il contrabbassista Paolino Dalla Porta.

Per ricevere tutte le informazioni sui concerti del Piacenza Jazz Fest basterà rimanere connessi alle pagine Facebook, Twitter e Instagram del Piacenza Jazz Club o consultare il sito www.piacenzajazzfest.it.

Piacenza Jazz Fest in trasferta: Danilo Rea omaggia Fabrizio De Andre’ a Stradella

Mercoledì 26 ottobre una performance tra musica e poesia con Umberto Petrin ed Eloisa Manera mentre venerdì 28 due vincitori del Bettinardi suonano al Milestone Live Club

Piacenza – Con l’audace vena improvvisativa e la virtuosistica padronanza del suo strumento, il pianista Danilo Rea, uno dei principali protagonisti della scena jazz italiana e internazionale, propone al Teatro Sociale di Stradella giovedì 27 ottobre alle 21:15, in collaborazione con l’Associazione Culturale Tetracordo, il suo personale omaggio all’indimenticabile Fabrizio De André. Il grande pianista in un concerto in piano solo incontra il grande cantautore genovese eseguendo un repertorio denso di rimandi e di sonorità profondamente evocative.

Per informazioni e biglietti di questo concerto ci si può rivolgere al Teatro Sociale di Stradella sul sito teatrosocialestradella.it o chiamando lo 0385/246569 oppure su Vivaticket.
Fino a esaurimento di disponibilità sarà possibile acquistare i biglietti anche in loco la sera stessa.

Unanimemente considerato tra i migliori pianisti jazz della scena mondiale, Rea attraversa generi diversi lasciando sempre un segno personalissimo. La sua creatività lo spinge a mettere alla prova le capacità tecniche e artistiche in contesti sempre nuovi rispetto a quello jazzistico originario. Dal Jazz al Pop e ritorno: così si può descrivere il percorso musicale che Danilo Rea ha fatto fino ad oggi. Il progetto su De André è ormai una pietra miliare della vita artistica del pianista romano, che in quasi dieci anni ha percorso migliaia di chilometri, seducendo platee italiane ed europee. In questi anni le trame del racconto musicale si sono rinforzate, equilibrando i brani che compongono il concerto per piano solo e affinandone ogni passaggio.

Dopo il successo del scorsa edizione, torna mercoledì 26 ottobre alle 21:15 presso il Piccolo Museo della Poesia San Cristoforo (via Genocchi, 17) il dialogo a più voci tra Jazz e Poesia, a cura di due artisti d’eccezione. Umberto Petrin, artista dai molti talenti, noto ai più soprattutto come pianista tra il Jazz e la musica contemporanea, si mostrerà per l’occasione nella sua altra veste di poeta, mentre la violinista Eloisa Manera improvviserà lasciandosi guidare dalle parole di Petrin.

Nella ricca biografia di Petrin, innumerevoli sono le occasioni in cui vengono messi in relazione i vari linguaggi dell’arte: cinema, teatro, musica, letteratura, arti plastiche e performance. Ha intrapreso vari progetti di sincretismo tra musica d’improvvisazione e altre arti, poesia, videoart, performance, collaborando con alcuni tra i maggiori poeti italiani, come Luigi Pasotelli, Milo de Angelis, Tomaso Kemeny e Giovanni Fontana (che ha dedicato a Petrin il suo Poema Sonoro “Frammenti d’ombre e di penombre” – 1999).

Danilo Rea – “Foto di Andrea Sabatello”

Eloisa Manera è attiva in una vasta gamma di ambienti musicali ed espande costantemente i suoi talenti in un’ampia varietà di stili che fanno parte di contesti artistici sia tradizionali che sperimentali. La fioritura del suo spirito creativo è il risultato diretto della sua ricerca nell’improvvisazione e nella composizione.

Insieme i due cercheranno di stimolarsi a vicenda, prendendo spunto l’uno dall’altra, in un’alternanza di suoni e parole che hanno l’obiettivo comune di arrivare al cuore del discorso.

La prima delle serate dedicate ai vincitori del Concorso Nazionale Bettinardi per Nuovi Talenti del Jazz italiano del 2021, avrà luogo venerdì 28 ottobre alle 21:15 al Milestone Live Club con ingresso gratuito. È dedicata ai due sassofonisti che hanno vinto con un meritato ex-aequo nella categoria dei Solisti: Elias Lapia e Vittorio Cuculo. I due vincitori, tra cui è scattata fin da subito una forte sintonia, hanno deciso di comune accordo di unire i loro strumenti per organizzare un programma unico che li vede affiancati nella serata a loro dedicata. Entrambi si sono saputi distinguere per le loro notevoli qualità e una maturità superiore alla loro età anagrafica, in particolare nella tenuta del palco, varietà di linguaggio e capacità di padroneggiare il loro strumento. Nel corso della serata i due sax, insieme ad altri tre elementi che completano il quintetto, alterneranno la rilettura, rispettosa ma originale, di standard della storia del Jazz a brani originali in un incontro tra culture, stili, generi e generazioni.

Qualis eligere