Cefalù (Pa) – Venerdì 7 ottobre alle ore 18.00 presso la Sala delle Capriate del Municipio, Achille Occhetto presenterà il suo ultimo libro, “Perché non basta dirsi democratici”. L’Ultimo segretario del Partito Comunista Italiano dal 1988 e il primo segretario del Partito Democratico della Sinistra fino al 1994, cofondatore e vicepresidente del Partito del Socialismo Europeo nel 1990, già deputato e presidente della Commissione Affari esteri della Camera dal 1996 al 2001 e membro del Consiglio d’Europa dal 2002 al 2006, presenterà quello che può essere considerato il suo testamento spirituale e il compendio dei «fondamentali» per una sinistra all’altezza del nostro tempo.
Nel suo libro Achille Occhetto mostra come gli ideali in parte realizzati dal socialismo democratico e affossati con il crollo del socialismo reale mantengano ancora un loro valore ispiratore. Perché, se in una democrazia la libertà non coincide con l’uguaglianza di tutti gli esseri umani, allora non basta più dirsi democratici.
Occhetto si chiede se abbia ancora un senso oggi parlare di socialismo, e risponde di no, se lo si ritiene un’esperienza politica oramai esaurita storicamente, appartenente a un altro secolo. Ma il socialismo è prima di tutto una forma di pensiero, una chiave di interpretazione della realtà e della società di cui abbiamo urgente bisogno per non essere schiacciati dalle logiche del capitalismo, della globalizzazione e della digitalizzazione tecnologica. E in questi tempi incerti il tema della giustizia sociale sta travalicando i confini dentro cui è sempre stato collocato; ora che le sorti della natura e degli umani sono intrecciate insieme in un unico destino, è necessario aggiornare le definizioni e iniziare a parlare semmai di «ecosocialismo».
L’appuntamemento rientra tra gli incontri d’autunno promossi dall’animatore culturale Giovanni Cristina. Affiancheranno Achille Occhetto, nel corso della presentazione, il sindaco di Cefalù Daniele Tumminello, l’assessore alla Cultura Antonio Franco, il presidente del Consiglio comunale Francesco Calabrese e il giornalista Franco Nicastro.