Gela (Cl) – “Il decreto aiuti-ter è solo un primo passo, il prossimo governo dovrà stanziare nuove risorse per ulteriori crediti d’imposta alle imprese e forniture a tariffe agevolate a quelle energivore delle isole. Ma occorre insistere sul tetto, europeo o anche nazionale, al prezzo del gas e sul disaccoppiamento della componente gas dalla bolletta elettrica”. Lo ha detto l’on. Michela Vittoria Brambilla, candidata del centrodestra alla Camera nel collegio uninominale di Gela-Caltanissetta-Canicattì, durante l’incontro con un gruppo di industriali tra i più importanti dell’agrigentino.
“L’emergenza – prosegue l’ex ministra – impone di trovare risorse per tagliare le bollette energetiche delle imprese e delle famiglie, ma è chiaro che il problema-energia va affrontato dove nasce. Innanzitutto su un mercato sconvolto sì dal conflitto russo-ucraino, ma anche dominato dalla speculazione e da interessi che l’Unione europea non riesce a tenere sotto controllo. E poi a livello dell’approvvigionamento, proseguendo sulla strada della diversificazione delle fonti, e della produzione. La Sicilia non solo ha rilevanti risorse al largo delle proprie coste, ma per la sua posizione può diventare l’hub del gas nel Mediterraneo. Da questo punto di vista dobbiamo recuperare i ritardi accumulati negli anni per colpa di chi ha saputo sempre e solo dire no a qualunque investimento strategico”.