Come Simpodio, di Roberto Orlando a cura di Ilaria Cascino

Palermo – Conclusa la pausa estiva, )( ricomincia con il proprio calendario di esposizioni e riapre il cancello verde. La stagione prende avvio il 10 Settembre 2022, alle ore 19.00, con Come Simpodio, mostra personale di Roberto Orlando a cura di Ilaria Cascino.

L’intera esistenza umana è narrata, perpetuamente, con l’impiego di metafore ed espressioni riconducibili al mondo vegetale, e tale legame uomo-flora testimonia, in modo ulteriore, l’abbandono illimitato al flusso delle metamorfosi vitali.

Diffusa da Aristotele e dalla scuola platonica, la concezione dell’inversione spaziale pianta-animale, per la quale testa e radici assumono medesime funzioni, manifesta i processi di consapevolezza della propria identità, di relazione con gli esseri limitrofi e di adattamento all’ambiente. In tal senso, abitare comporta l’alterazione delle forme in quanto prolungamento del proprio essere e delle necessità funzionali.

Talvolta è proprio l’abituale quotidianità a celare straordinaria poesia e imprevedibile mutazione, come per le ramificazioni simpodiali delle piante: una volta intrapresa la diramazione, risulta infattibile il riconoscimento della gemma originaria, poiché assorbita, ormai, dalle nuove radici generate. È da tale procedimento naturale, che Roberto Orlando inscena l’idea di interpretazione visiva volta al raggiungimento di uno stadio estremo o minimo dell’oggetto fino alla perdita della forma primaria, analoga al superamento del bulbo che avvia la radicazione.

Intraprendendo un perdurante scambio e adattamento con l’ambiente, l’oggetto vissuto ridisegna una serie di cose – superflue – utili al nuovo paesaggio domestico: istintivamente, si rivaluta l’atto dell’abitare dove l’architettura accoglie, con ambiguità, sublime e deforme.

Così, tramite una intima sintesi tra funzionalità e straordinaria estetica, l’artista progetta elementi sprovvisti di ritmi e direzioni che plasmano e rendono tangibile il piacere sensoriale ritenuto necessario per la sopravvivenza.

La mostra sarà fruibile su appuntamento fino al 10 Ottobre.

Roberto Orlando è un giovane artista nato nel 1996 a Palermo e ha conseguito nel 2021 il diploma di II livello in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Attualmente, svolge l’incarico di Cultore della materia nel corso di II livello in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Il suo maggiore interesse è l’oggetto, inteso nella sua forma primordiale. Insieme alla ricerca di una dimensione più profonda della pittura, della scultura e del design, Roberto approfondisce i temi della costruzione, della deformazione e della catalizzazione degli oggetti creati dall’uomo durante la storia: a tal fine, l’oggetto perde la sua funzionalità e diviene infine ‘’cosa’’. A tale scopo, approfondisce le scienze botaniche. In cerca di una connessione fra gli elementi vegetali e gli artifici umani, si è dedicato alla coltivazione di piante, di ogni genere, famiglia e specie con l’obiettivo di creare un archivio visivo diretto per la creazione di oggetti e installazioni d’arte. Co-fondatore di)(Artist Run Space, partecipa e vince l’opencall di A priori Magazine n°0 nella categoria Artisti nel 2021.

Inoltre, ha avuto l’opportunità di partecipare a diverse esposizioni: Polizzi Generosa Arte Contemporanea, Giovani artisti dell’Accademia di Belle Arti in mostra, a cura di Doriana Bruccoleri, Palazzo della Cultura, 2021, Polizzi Generosa; Spraw/Dien Vandalen, a cura di Benjamin Novalis Hofmann, Haus der Kunst, Cantieri culturali della Zisa, 2019, Palermo; Rifiuti, a cura di Anna Maria Ruta, Biblioteca Centrale della Regione Siciliana “Alberto Bombace”, 2019, Palermo; Palermo-Düsseldorf, Haus der Kunst, Cantieri culturale della Zisa, 2018, Palermo; Covo, a cura di Marcello Carriero, Palazzo Oneto di Sperlinga di Roberto Bilotti D’Aragona, 2018, Palermo.

Ilaria Cascino (Palermo, 1996) è storica dell’arte e operatrice culturale. Si forma all’Università degli Studi di Palermo, dove consegue la Laurea Triennale in Studi Storici e Filosofici con la tesi “Arte come Esperienza. John Dewey nell’Arte Contemporanea”, per poi acquisire la Laurea Magistrale in Storia dell’Arte con una tesi intitolata “Palermo Contemporanea. La nuova generazione artistica della città di Palermo, dal 2010 a oggi”. Contributor di Balloon Project Art Publishing, ha svolto uno stage presso la Rizzuto Gallery di Palermo, ed è co-fondatrice/curatrice di )( Artist Run Space. Nel Giugno del 2022 viene pubblicato sul numero 1 della nota rivista Kalós un suo articolo dal titolo “Visioni Oblique: progetto itinerante per il Belìce”; nell’aprile dello stesso anno vince la call indetta dal Comune di Monreale per la realizzazione del logo del Patto per la Lettura locale.

La vocazione per i linguaggi attuali e per le nuove pratiche creative nasce nei contesti periferici del sud, in cui l’arte urbana e la socializzazione rivestono un importante ruolo di crescita culturale. Gli obiettivi che Ilaria si propone sono la valorizzazione e la divulgazione di una produzione artistica che riflette le esigenze e il contesto socio-culturale della città di Palermo, e la creazione di un percorso parallelo critico-curatoriale con artisti suoi coetanei.

)( è un artist run space diretto da cinque artisti e una curatrice: Francesca Baglieri, Rossella Poidomani, Antonio La Ferlita, Alberto Orilia, Roberto Orlando e Ilaria Cascino.

La monoroom (a piazza Sant’Onofrio) vuole essere sede simbolica dei linguaggi visivi, che risponde alla necessità di porre un’interruzione dove il tempo e lo spazio si diluiscono.

)( non si identifica meramente col capovolgimento semantico dei segni ortografici scelti appositamente per la loro impronunciabilità – ma rivendica l’essenza di quell’intervallo vivido tra le due parentesi in cui l’opera d’arte cresce e si espande secondo le sue esigenze. Il fare artistico segue il proprio corso naturale di vita come le radici di un albero che affondano nel terreno, plasmando e consolidando la materia in nuove visioni.

Qualis eligere