Agrigento – Provvedimenti di polizia giudiziaria ed amministrativa a carico di soggetti responsabili dei disordini in occasione dell’incontro di calcio “Akragas – Pro Favara” del 28 agosto.
Nel tardo pomeriggio del 28 agosto, presso lo stadio comunale “Esseneto” di Agrigento, al termine dell’incontro di calcio “A.S.D. Akragas 2018 – U.S.D. Pro Favara”, valevole come gara di andata della Coppa Italia di Eccellenza, un gruppo di circa 20 tifosi agrigentini ha aggredito il presidio delle forze dell’Ordine, dapprima intonando cori minacciosi ed oltraggiosi, e poi lanciando contro gli operatori sassi e bottiglie di vetro.
Il Funzionario responsabile del servizio ed un agente hanno riportato delle contusioni.
L’immediata reazione del personale operante ha permesso di bloccare due dei soggetti responsabili che sono stati arrestati nella flagranza dei reati di violenza e minaccia a P.U. (336 c.p.), resistenza a P.U. (337 c.p.), oltraggio a P.U. (341 bis c.p.), lancio di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive (art. 6 bis legge 401/1989) e lesioni personali (582 c.p.).
Le attività di indagine volte ad individuare gli altri responsabili, subito intraprese da personale della D.I.G.O.S e dell’U.P.G.S.P. e supportate anche dalle riprese video – fotografiche eseguite da personale del dipendente G.P.P.S., hanno permesso di identificare ulteriori 5 soggetti che avevano partecipato ai fatti delittuosi; tre di essi sono stati arrestati in flagranza differita, mentre altri 2 sono stati denunciati in stato di libertà.
I soggetti, con età compresa tra i 18 e 30 anni, tutti residenti ad Agrigento, sono stati deferiti all’A.G., in concorso, per i reati sopra elencati.
Dopo la convalida degli arresti, i soggetti sono stati sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di firma.
In data 29 agosto, ulteriori sviluppi investigativi hanno permesso di individuare altri tre soggetti coinvolti nei fatti due dei quali, maggiorenni, sono stati tratti in arresto in flagranza differita, l’altro, minorenne, è stato denunciato in stato di libertà.
Nella giornata del 30 agosto, il Questore della Provincia di Agrigento, Rosa Maria IRACI, ha emesso 8 D.A.SPO. nei confronti di:
D.M.S. classe 2003 tratto in arresto, con volto travisato da scaldacollo, lanciava sassi e bottiglie di vetro, anni 5 con prescrizioni;
F.A. classe 2004 tratto in arresto, con volto travisato da passamontagna, lanciava sassi e bottiglie di vetro, anni 4 con prescrizioni;
P.E. classe 1999 tratto in arresto, con volto travisato da bandana, faceva parte attiva del gruppo che intonava cori minacciosi e lanciava bottiglie di vetro, anni 5 con prescrizioni;
C.M. classe 1998 tratto in arresto, con torso nudo e travisato da una bandana, impugnava una bottiglia di vetro, anni 4 con prescrizioni;
F.S. classe 1992 tratto in arresto, con volto travisato da bandana, faceva parte attiva del gruppo che intonava cori minacciosi e lanciava bottiglie di vetro, anni 5 con prescrizioni;
L.D. classe 1990, tratto in arresto, faceva parte attiva del gruppo che intonava cori minacciosi e lanciava bottiglie di vetro, anni 5 con prescrizioni;
F.M. classe 2001 deferito in s.l., faceva parte attiva del gruppo che intonava cori minacciosi e lanciava bottiglie di vetro, anni 2;
C.F. classe 2004 minore deferito in s.l., con volto travisato, faceva parte attiva del gruppo che intonava cori minacciosi e lanciava bottiglie di vetro, anni 2.
Ai soggetti è stato vietato, su tutto il territorio nazionale, l’accesso ai luoghi ove si svolgono manifestazioni delle squadre di calcio organizzate dalla F.I.G.C., dalla Lega Nazionale Professionisti Serie A, dalla U.E.F.A., dalla F.I.F.A., dalla Lega Professionisti Nazionale Serie B, dalla Lega PRO e dalla Lega Nazionale Dilettanti e nell’ambito di tutte le attività previste dalle Federazioni calcistiche sportive e dagli enti e/o organizzazioni riconosciuti dal C.O.N.I. inoltre, imposto l’obbligo di firma.
Inoltre, è in atto l’attività amministrativa tesa ad aggravare il D.A.SPO. a P. C., classe 1983, essendone già gravato, per la durata di anni 9, notato nelle immediate adiacenze dell’impianto sportivo, in violazione delle prescrizione del provvedimento a cui è sottoposto.
I provvedimenti sono stati redatti dalla Divisione Anticrimine – Ufficio Misure di Prevenzione Personali della Questura.