Geraci Siculo (Pa) – Tre giorni, dal 26 al 28 agosto per rivivere i fasti medievali, tra percorsi narrativi, costumi d’epoca e rievocazioni storiche
Torna uno degli eventi più attesi delle Madonie. A Geraci Siculo, il borgo verde siciliano, dal 26 al 28 agosto la trentaduesima edizione de “La Giostra dei Ventimiglia”. La manifestazione, organizzata dal comune di Geraci Siculo insieme alla Pro Loco, vuol fare rivivere i fasti della contea appartenuta alla nobile famiglia Ventimiglia, che nel Medioevo ha governato gran parte del territorio madonita.
In particolare nelle sere di venerdì 26 agosto e sabato 27 agosto dalle ore 20,30 nell’area archeologica del castello si terrà la manifestazione “U conti cumanna”, un percorso narrativo con personaggi in costume d’epoca che ripropone scene di vita medievale e antichi mestieri. Domenica 28 agosto, invece, in occasione della rievocazione del matrimonio del conte Francesco Ventimiglia con la contessa Costanza Chiaromonte, figlia del conte di Modica, avvenuto nell’anno 1315 con la finalità di unire i più influenti casati del tempo, il clou dell’evento. Infatti si terranno i tradizionali giochi cavallereschi del XIV secolo con la partecipazione dei cavalieri provenienti da tutti i comuni un tempo appartenenti alla contea dei Ventimiglia (il comune di Geraci Siculo ha invitato una trentina di comuni limitrofi di Madonie e Nebrodi). A partire dal pomeriggio per le vie tortuose del borgo madonita si snoderà il corteo storico, che si concluderà nel nuovo campo di dressage appena inaugurato in piazza Aldo Moro in cui si terrà la giostra equestre. La manifestazione sarà animata dal gruppo Batarnù e dagli sbandieratori Città di Caccamo.
“Si tratta di una grande festa nel borgo più amato dagli italiani, nel segno della storia e della cultura – dice il sindaco di Geraci Siculo Luigi Iuppa – La Giostra dei Ventimiglia, ogni edizione, richiama migliaia di visitatori. Un modo per coinvolgere tutti i comuni delle Madonie, e in questo caso anche dei Nebrodi, a delle iniziative che incentivano il turismo e la scoperta dei piccoli borghi”.