Ismaele La Vardera: da Giarrusso una scorrettezza illogica e inconcludente

Palermo – “La gita a Roma fatta da Dino Giarrusso mi rattrista e mi sorprende. Considerato il rapporto personale e professionale che mi legava a lui non mi aspettavo una tale scorrettezza, che non trovo giustificabile sotto nessun profilo. Probabilmente i contrasti sulla linea politica sorti con Cateno De Luca e la stragrande maggioranza dei fondatori di “Sud chiama Nord” hanno provocato questa sua reazione illogica ed inconcludente. Illogica, perché non si possono compiere atti formali, come il deposito di un contrassegno, senza delega del rappresentante legale del movimento, ovvero del sottoscritto, che non ha mai autorizzato Giarrusso a presentarsi al Viminale in nome e per conto di “Sud chiama Nord” come invece richiesto dalla normativa elettorale. Inconcludente, perché non consentiremo che vada a segno questo suo infantile tentativo di creare danno ad un progetto politico.

Abbiamo inoltrato al Ministero dell’Interno un esposto finalizzato ad evidenziare le irregolarità commesse da Dino Giarrusso e dallo stesso confessate attraverso una dichiarazione alla stampa. Subito dopo presenteremo un’istanza di ricusazione del contrassegno depositato dall’europarlamentare.

Tralasciando queste misere vicende e tornando alla politica, è il caso che si sappia che la Giunta Esecutiva ha già avviato la procedura di revoca dell’incarico di Segretario dell’On. Giarrusso, al quale auguriamo le migliori fortune in qualunque partito egli avrà modo di approdare. Qualunque sia la sua strategia e la sua destinazione, lo invitiamo pubblicamente, dopo averlo fatto nell’ambito del partito, a non strumentalizzare il nome di “Sud chiama Nord”, che non è certamente nato per fare giochi di palazzo, elemosinare poltrone o pietire ministeri.”

Lo dichiara Ismaele La Vardera presidente di Sud chiama Nord.

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