Catania – “La risoluzione dell’annosa vertenza ex Blutec, non può di certo essere ignorata nei programmi delle forze politiche che si apprestano a governare la Sicilia e l’intera nazione. Sappiamo bene che la questione, purtroppo, è ancora lunga e chi si troverà al governo della Regione e dello Stato non potrà non fare i conti con il diritto di quasi mille lavoratori di poter riavere ciò che, loro malgrado, si sono visti togliere.” Lo afferma il segretario regionale della federazione Ugl Metalmeccanici. Angelo Mazzeo, all’indomani del tavolo tecnico convocato dal Ministero dello Sviluppo economico per stilare un percorso utile a rivitalizzare l’area di Termini Imerese, dando speranza di lavoro ai circa 700 dipendenti diretti ed alle 300 maestranze dell’indotto. “La volontà di ascolto delle parti sindacali è sicuramente un passo importante per il prosieguo di una sinergia che, insieme alla Regione Siciliana ed ai Commissari dell’azienda, ci porterà a prestare maggiore attenzione su tre direttrici principali da inserire in un nuovo accordo di programma. La prima per lo sfoltimento del personale, trovando le misure necessarie per accompagnare alla pensione il personale che sta per maturare i diritti.
In questo senso, gli articoli della legge di stabilità regionale dedicati alla vicenda ex Blutec rappresentano un passaggio importante che, adesso, ha bisogno di essere seguito nel migliore dei modi e con rapidità di azione. Soprattutto c’è da capire bene come devono essere utilizzati i 30 milioni di euro stanziati – fa notare Mazzeo. Ci sarà anche da valutare la possibilità di ottenere la condizione di lavoro usurante per consentire a numerosi lavoratori un più agevole accesso alla quiescenza ed, infine, si dovrà avviare una nuova ricognizione per l’individuazione di potenziali acquirenti per lo stabilimento. Lo sfoltimento delle risorse umane in organico, grazie alle normative introdotte, renderà la ex Blutec più appetibile sul mercato. E’ quindi indispensabile fare presto, anche perchè a ottobre 2023 scadono gli ammortizzatori sociali accordati. Come è già accaduto in quest’ultima riunione, auspichiamo che tutti i soggetti coinvolti possano continuare ad operare dalla stessa parte e noi come Ugl – conclude il segretario regionale dei Metalmeccanici – non mancheremo mai di fornire il nostro contributo a sostegno dei lavoratori e del lavoro. Speriamo che questo messaggio passi anche attraverso le stanze della politica e che, dopo le elezioni politiche e regionali, non ci si dimentichi di questa assurda vicenda.”