Catania – Recuperare l’isola ecologica di Nesima è un obiettivo che mi sono sempre prefissata: prima come consigliera comunale, durante la scorsa legislatura, ed ora in qualità di Presidentessa dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico. Un risultato che si potrebbe raggiungere attraverso l’impiego dei fondi europei. Fondi che fungano da trampolino per attivare circuiti virtuosi atti a migliorare la vivibilità nella parte ovest di Catania. L’impianto, ieri come oggi, non può essere lasciato ancora in queste condizioni: circondato dai rifiuti, completamente vandalizzato e assolutamente evitato da tutti per questioni di pubblica sicurezza. Oltre 5 anni fa, dopo l’ennesimo sopralluogo, si parlava di circa 200.000 euro di spese per poterlo recuperare. Oggi, complice i continui saccheggi e distruzioni che non si sono mai fermate, questa cifra è lievitata ulteriormente. In questo contesto è fondamentale preservare e proteggere quello che ancora resta in piedi dentro l’isola ecologica di Nesima e, coinvolgendo le associazioni di volontariato, si potrebbe riuscire nell’intento. Nessuno vuole rassegnarsi a questo degrado ed aspettare che, l’ennesimo muro sfondato o incendio dato all’intelaiatura esterna in legno, faccia crollare l’intero impianto. Bisogna agire ora con progetti seri che possano rappresentare la svolta definitiva e tanto auspicata dagli abitanti di Nesima e non solo.