Messina – Dopo la fine dei webinar che hanno animato il 2022, il progetto Politica Donna, finanziato da fondi Erasmus+, approda a Villafranca Tirrena, il 31 luglio alle 9:30 nell’Aula Consiliare del Palazzo Comunale.
Il progetto si è rivolto a un gruppo di giovani da tutta Italia, sui temi della partecipazione femminile in politica, nelle attività sociali e professionali. Come prima parte dell’evento, saranno proprio i partecipanti a esporre i loro progetti, volti a plasmare e arricchire il contesto culturale e sociale partendo dal livello locale.
Numerosi e di rilievo i patrocini del progetto, dai Comuni di Villafranca e Modena, per passare al Centro EUROPE DIRECT Nord-est Sicilia – espressione della Commissione Europea nel messinese – e l’Eurodesk di Altamura.
Non da ultimo, anche il Comitato Europeo delle Regioni, istituzione comunitaria che dà voce agli enti locali di tutta Europa nel processo decisionale dell’UE, ha dato il suo appoggio all’iniziativa.
«Questo evento ha una chiara impronta europeista e vuole dare seguito all’esempio della Conferenza sul Futuro dell’Europa, creando un contesto di dialogo e confronto tra tutti i partecipanti», spiega Antonino Mangano, project manager e ideatore di Politica Donna, «Tra gli ospiti avremo infatti un membro del Comitato Europeo delle Regioni, Giuseppe Varacalli, così come la Responsabile del Centro Europe Direct Nord-est Sicilia, Maria Molica Lazzaro».
Oltre all’interesse per gli affari UE, ampio spazio sarà dato alle voci del mondo social e professionale, «Ospiteremo Aram Chantal Mbow, Content Creator e voce di LinkedIn sul work balance femminile, il bilanciamento tra vita privata e professionale delle donne, che presenterà il suo progetto “Vita a Mille di una mamma ambiziosa”, proprio sul tema di equilibrio lavoro-vita privata»
Infine spazio all’attualità e all’arte: sarà proiettato in prima visione italiana, il documentario “Holding Hands”, prodotto da giovani provenienti da tutta Europa e riuniti nel [Y]Factor Project del Comitato Europeo delle Regioni. In questo loro lavoro si evidenzia il legame tra i valori europei e l’attuale situazione della guerra in Ucraina.
«Quella che vogliamo aprire con l’evento del 31, è una finestra sull’Europa, specialmente adesso, nell’anno dedicato ai giovani, l’European Year of Youth», conclude Mangano, «Il nostro obiettivo è sostenere il territorio nello sviluppo delle relazioni esterne, sensibilizzando a considerare l’aspetto comunitario e le competenze di giovani e donne a livello locale.»