Palermo – La Sicilia è fra le ultime Regioni d’Italia come superficie forestale, molto lontana dagli obiettivi UE. Sono fondamentali azioni che arrestino la scomparsa dei boschi e che rilancino la forestazione.
L’antropizzazione, unita alla precaria struttura socio economica, hanno comportato abbandoni di terreni agricoli e crescita di precarietà con conseguenti fenomeni di illegalità diffusa che, uniti
ad una debolezza strutturale delle istituzioni, hanno reso ancora più vulnerabile quell’area di interfaccia urbano-foresta, citata nel report nazionale del WWF Italia, che in alcuni casi diventa terra di nessuno e dominio di poteri illegali.
La continua emergenza antincendio è portatrice di finanziamenti non programmati facilmente intercettabili da interessi occulti ed illegali. Questa situazione emergenziale, poco controllabile, rappresenta una condizione ottimale da perpetuare.
La Regione Sicilia ha focalizzato i suoi interventi verso l’emergenza, trascurando la forestazione e la selvicoltura, che in tema di prevenzione degli incendi avrebbero portato risultati di maggiore efficacia rispetto alle consuete campagne antincendio.
Il WWF Italia e il WWF Sicilia hanno predisposto due report che fanno luce e chiarezza sul tragico fenomeno degli incendi.