Lucca – Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani, si propone di commemorare, nella giornata del 22 luglio, la terribile strage ferroviaria di Gioia Tauro del 1970, in cui persero la vita 6 persone e altre 70 rimasero ferite. L’incidente fu determinato molto probabilmente da un deragliamento del direttissimo Treno del Sole Siracusa – Torino Porta Nuova, causato da un’esplosione dinamitarda. Le indagini e i processi si avvicendarono nell’arco degli anni ma non si arrivò mai a una conclusione atta a chiarire tutta la vicenda; c’è da dire che gli anni ’70 furono costellati da episodi sanguinosi e oscuri correlati a fenomeni sociali eversivi e destabilizzanti per l’Italia. Terrorismo nero, rosso, sequestri, associazioni deviate, organizzazioni criminali in lotta per la conquista del potere proiettavano ombre inquietanti sulla realtà quotidiana dei cittadini e la democrazia fu veramente messa a dura prova. La strage di Gioia Tauro non conobbe sostanzialmente colpevoli per la lunghezza dei processi e per la molteplicità di indizi non sempre coerenti e di non facile interpretazione. Di certo tale drammatico avvenimento non può essere coperto dalla polvere del tempo, perché deve rinnovare in tutti i cittadini il rispetto per le istituzioni democratiche e il rifiuto nei confronti dell’oblio.
Il CNDDU invita i consigli di classe a far conoscere agli studenti gli episodi storici del nostro recente passato per riflettere insieme sui valori della legalità e della cittadinanza attiva, magari approfondendo avvenimenti che siano accaduti nel proprio contesto di riferimento. Solo attraverso la sensibilizzazione è possibile stimolare gli “anticorpi” necessari per non dimenticare e far germogliare il rispetto per la verità.
prof. Romano Pesavento
Presidente CNDDU