Buona la prima per Tosca: consenso di pubblico e un cast vocale di pregio

Trapani – Tosca di Giacomo Puccini, uno dei capisaldi del cosiddetto “grande repertorio”, riporta il pubblico a gremire il Teatro “Giuseppe Di Stefano” di Trapani, per la 74a stagione lirica dell’Ente Luglio Musicale Trapanese.  
All’inizio della serata sono intervenuti l’assessore alla Cultura del Comune di Trapani Rosalia d’Alì, il consigliere delegato dell’Ente Luglio Musicale Trapanese Natale Pietrafitta, il direttore artistico dell’Ente Luglio Musicale Trapanese Walter Roccaro. “La musica è come la vita, si può fare in un solo modo: insieme” così ha esordito il consigliere delegato Natale Pietrafitta.

“Un ringraziamento a tutti coloro che in queste settimane hanno lavorato sodo per raggiungere questo risultato” – così ha continuato l’assessore alla Cultura al Comune di Trapani.
Walter Roccaro ha concluso con la lettura di una poesia di William Blake “A World, A Heaven, The Eternity.”. Versi che trascendono il pensiero, sia laico che religioso, e conducono direttamente al cuore della condizione umana, cuore pulsante di ogni cosa.

Una co-produzione con il Teatro Coccia di Novara, un allestimento firmato alla regia da Renato Bonajuto con le scene di Danilo Coppola e i costumi di Artemio Cabassi, che oltre ad essere molto belli, denotano una perfetta conoscenza storica. La scenografia, di forte impatto visivo, era arricchita dai quadri di ispirazione religiosa di Giovanni Gasparro, un Caravaggio dei nostri tempi.

  Una Tosca reale e coinvolgente con la sua meravigliosa musica pucciniana, dalla giusta atmosfera storica con un clima misto tra sensualità e afflato religioso di cui la trama è intrisa.
Una Tosca “tradizionale”, il tutto a riprova di quanto la tradizione riesca a comunicare valori che potenziano la drammaturgia dell’opera rispettandone i segni distintivi.  Un’ azione teatrale serrata e contemporanea nei gesti, nei comportamenti dei personaggi, pur rispettando l’originale collocazione temporale del libretto.
Nel ruolo di Tosca il soprano bellunese Chiara Isotton. Vincitrice di importanti concorsi nazionali e internazionali, una Tosca con grande esperienza. Ha avuto un lungo applauso dopo Vissi d’Arte nel secondo atto.
Mario Cavaradossi è stato interpretato da Denys Pivnitskyi, di origini ucraine, con Recondite Armonie, una difficile aria di apertura ed al terzo atto, quando ha cantato E Lucevan Le Stelle, il teatro ha gradito.
Il ruolo del Barone Scarpia è stato interpretato in maniera convincente da Massimo Cavalletti, artista di fama mondiale che da 10 anni ha una splendida carriera e si esibisce in tutti i più importanti teatri del mondo dalla Scala al Metropolitan di New York.


Bel timbro e generosità di tutti gli interpreti sono stati assolutamente trascinanti. I personaggi erano veri e palpitanti: il Sagrestano e Sciarrone con Matteo D’Apolito, Cesare Angelotti interpretato da Christian Barone, un carceriere era Vincenzo Alaimo. Rosolino Claudio Cardile nella parte di Spoletta.
Sul podio la bacchetta di Manuela Ranno. L’orchestra è riuscita a far risaltare ogni frammento della partitura, ogni controcanto, ogni cambio di atmosfera.  Positiva la prova dal Coro delle voci bianche diretto da Anna Lisa Braschi. Importante l’apporto dato dal Coro dell’Ente Luglio Musicale Trapanese preparato da Fabio Modica.
L’opera ha coinvolto il pubblico presente sino al meritato successo, decretatogli al termine dell’opera con lunghissimi e calorosi applausi – che già a scena aperta e non solo dopo le arie più celebri erano intervenuti a sottolineare il sentito apprezzamento degli astanti – rivolti a tutti i protagonisti di questa produzione.

Prossimo appuntamento per la seconda rappresentazione di Tosca è fissato per questa sera, alle ore 21.00, al Teatro “Giuseppe Di Stefano”, alla Villa Margherita.

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