Bruxelles – Ieri è arrivato a Kabul un nuovo volo del ponte aereo umanitario dell’UE, che ha consegnato 36 tonnellate di aiuti salvavita per far fronte alla crisi umanitaria in Afghanistan e sostenere le vittime del terremoto del 22 giugno. Gli aiuti consistono di attrezzature mediche quali farmaci e forniture di soccorso, attrezzature per rendere sicura l’acqua potabile e forniture igienico-sanitarie, che consentono ai partner umanitari dell’UE – UNICEF, Organizzazione mondiale della sanità e Médecins Sans Frontières – di continuare a fornire aiuti e servizi sanitari essenziali agli afghani che ne hanno bisogno.
Janez Lenarčič, Commissario per la Gestione delle crisi, ha dichiarato: “Oggi l’UE registra il ventesimo volo del ponte aereo umanitario con Kabul volto a garantire all’Afghanistan un continuo afflusso di farmaci e dispositivi medici essenziali. Il paese è stato colpito da crisi simultanee, dalla fame diffusa che tocca metà della popolazione al forte terremoto che ha colpito il paese solo pochi giorni fa. L’Unione europea sta pertanto intensificando l’assistenza in questo momento critico.“
Il terremoto di giugno ha colpito un paese già estremamente fragile, segnato da decenni di conflitti, siccità ricorrenti e un forte declino economico dovuto ai recenti sviluppi politici. Il solo terremoto ha avuto un impatto devastante, causando oltre 1 000 morti e quasi 3 700 feriti. L’UE ha stanziato 1 milione di € in finanziamenti di emergenza a favore di organizzazioni di aiuto umanitario che forniscono operazioni di soccorso immediato alle persone colpite; nel 2022 l’UE ha stanziato per il paese un totale di 115 milioni di € in aiuti umanitari.