Palermo – La Cgil Palermo sostiene l’appello del maestro Italo-argentino Silvio Benedetto per salvare la “Valle delle pietre dipinte” di Campobello di Licata, che contiene 110 grandi massi da lui dipinti su tutte le facciate con i volti della Divina commedia.
L’opera, nata negli anni Ottanta, che servì a riqualificare una zona periferica di Campobello di Licata usata come discarica, si trova in stato di degrado, con alcune delle pietre danneggiate e l’erba alta che non consente di percorrere i tre differenti itinerari che si snodano lungo i canti danteschi raffigurati nella valle.
“Salvare quest’opera grandiosa, unica nel suo genere, è un dovere per i siciliani e per le istituzioni regionali”, dicono Mario Ridulfo, segretario generale Cgil Palermo, e Dino Paternostro, responsabile del dipartimento legalità e memoria storica del sindacato, che hanno sottoscritto l’appello.
“Per rinascere – aggiungono – la nostra terra ha bisogno di lavoro e sviluppo puliti e di qualità, ma anche della valorizzazione delle sue bellezze artistiche e culturali, tra le quali va considerata senz’altro l’opera di Silvio Benedetto, frutto di un imponente lavoro artistico che va rispettato e difeso, anche perché l’opera, rivolta a tutti, è l’espressione di riscatto di una comunità”.