Libro: Ciò che si è vissuto e di cui si è fatta esperienza nel passato (eventi importanti, stati emotivi ricorrenti, relazioni significative) non arriva necessariamente a determinare quali modalità nel presente vengono adoperate dal soggetto per essere nel mondo. Indubbiamente però è nel passato, e, in particolar modo, all’interno delle relazioni primarie e precoci, che si costituiscono le basi primordiali e gli aspetti nucleari di tali modalità. Le radici affondano nel passato relazionale e, anche se non le determinano totalmente, di certo plasmano le modalità messe in campo nel presente. Il progressivo deragliamento additivo, pertanto, in qualche modo è connesso con quelle ferite originarie e col bagaglio di capacità di cui si dispone per affrontare il dolore persistente che vi è legato. In questo lavoro, le dipendenze patologiche sono intese essenzialmente come un disturbo legato all’attaccamento, come un prodotto indissolubilmente collegato alla disconnessione e al trauma relazionale. Il percorso proposto è volto alla ricerca delle radici evolutive e relazionali alla base delle varie forme di addiction e risulta funzionale per capire quali sono ritenuti essere dagli studiosi nel campo i principali meccanismi e i processi fondamentali che sottostanno allo sviluppo e al mantenimento di tali condizioni di sofferenza umana.
L’autore: Andrea Ravazzini vive tra Modena e Corlo, una frazione del Comune di Formigine (MO). Ha conseguito una laurea triennale in Scienze del Comportamento e delle Relazioni Interpersonali e Sociali e una laurea magistrale in Psicologia (percorso: Processi di Intervento Clinico/Sociali) presso l’Università degli Studi di Parma. Ha inoltre conseguito un master di I livello in Dipendenze Patologiche: Strategie d’Intervento e Prevenzione e un master di II livello in Psicologia del Comportamento Alimentare presso l’Università degli Studi âNiccolò Cusano Telematica, Roma. Ha lavorato nell’area Immigrazione (Accoglienza dei Richiedenti Protezione Internazionale) sul territorio modenese e in diverse comunità residenziali per minori. Lavora per il Centro di Solidarietà di Reggio Emilia Onlus, sul territorio reggiano, nell’area Dipendenze Patologiche, in una struttura residenziale.