Avviata collaborazione con Mekorot
Una delegazione di AMAP ha partecipato nei giorni scorsi a Tel Aviv in
Israele al Water Innovation Technology Summit, insieme ad altre 21
società pubbliche e private del settore idrico italiane e straniere.
Proprio mentre il nostro paese affronta la peggiore siccità degli
ultimi decenni, l’incontro ha rappresentato un’occasione per studiare
le soluzioni tecnologiche e gestionali adottate in Israele per
sfruttare al meglio le risorse idriche e per far conoscere l’attività
di progettazione e programmazione svolta da Amap con i fondi del PNRR
e le altre risorse europee.
I rappresentanti di AMAP (erano presenti l’Amministratore Unico
Alessandro Di Martino, il dirigente dell’area della distribuzione
Antonio Criminisi e il dirigente dell’area della depurazione Giovanni
Sciortino) hanno incontrato quelli di Mekorot, la compagnia idrica
nazionale israeliana che ogni anno fornisce alla popolazione circa 1,7
miliardi di metri cubi di acqua.
L’attenzione si è focalizzata in particolare su due aspetti del
processo industriale: il riutilizzo delle acque reflue (circa il 90%
dell’acqua depurata viene infatti destinata all’irrigazione) ed i
sistemi di monitoraggio e pronto intervento per la manutenzione delle
reti (in Israele non più del 2% dell’acqua immessa nelle reti viene
dispersa).
“Nel corso degli incontri – afferma Alessandro Di Martino – sono stati
evidenti due elementi chiave dell’indiscusso successo di Israele nella
gestione della risorsa idrica: l’importanza degli investimenti
pubblici per il continuo miglioramento e potenziamento delle reti e
l’innovazione tecnologica applicata a tutti i livelli dei processi.
Sono proprio queste le linee guida della programmazione fatta da AMAP
negli ultimi anni, con l’impulso dato alle attività di progettazione.”
Nel corso degli incontri, che hanno anche coinvolto alcune start-up
che forniscono servizi innovativi a Mekorot, sono stati in particolare
affrontati i temi legati allo sviluppo di un ciclo dell’acqua sicuro
per gli utenti attraverso le nuove tecnologie digitali, per esempio
attraverso l’uso e l’analisi di dati satellitari per individuare
perdite e rischi di infiltrazione o attraverso l’uso di rilevatori
portatili di agenti inquinanti per l’individuazione precoce di
potenziali rischi.
Nelle prossime settimane, una delegazione di Mekorot e di start-up
israeliane sarà a Palermo per studiare l’attività di progettazione
svolta da Amap per il potenziamento di impianti e reti e per
l’utilizzo dell’Internet delle cose nella gestione del sistema idrico
integrato.
“AMAP è particolarmente attenta – afferma ancora Di Martino – a
lavorare in rete con tutti i soggetti pubblici coinvolti a livello
internazionale nei processi gestionali del servizio idrico. Lo siamo a
livello europeo, con la partecipazione ad AquaPublica, la rete europea
delle società pubbliche di gestione idrica ed ora anche attraverso il
dialogo con Mekorot che rappresenta sicuramente un’eccellenza
mondiale.”