Palermo – “Abbiamo voluto ascoltare le sorelle Napoli in Commissione Antimafia all’ARS sia per far sentire la presenza delle istituzioni al loro fianco, che per approfondire ovviamente le cause che hanno portato ad una ripresa delle intimidazioni nei loro confronti. Come ha sottolineato il loro avvocato, sarebbe utile una certa attenzione da parte della Prefettura di Palermo perché questa famiglia non ha alcuna tutela ma una lieve vigilanza da parte dei Carabinieri di Mezzojuso cui va il nostro plauso e il ringraziamento delle sorelle stesse. Le istituzioni sono vicine a questa famiglia, ma non basta”. A dichiararlo sono la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Roberta Schillaci insieme alla presidente della Commissione Regionale Antimafia Luisa Lantieri, a margine dell’audizione delle sorelle Napoli di Mezzojuso, vittime di nuove intimidazioni.
“Le sorelle come sappiamo – spiega Roberta Schillaci – hanno subito dal 2006 una serie di intimidazioni e atti invasivi, come lo sconfinamento di alcuni allevatori nel loro podere, oltre che una serie di invettive sui social ai loro danni e ultima, la profanazione della tomba di famiglia, un gesto assolutamente vile e deplorevole. La causa di queste ulteriori intimidazioni, sono ovviamente al vaglio degli inquirenti che non escludono nessuna pista compresa quella di un’eventuale ritorsione collegata alla sentenza di condanna di uno degli allevatori che sconfinava con i pascoli nel loro podere. Abbiamo però accolto con favore il fatto che la comunità si stia finalmente mostrando solidale con le sorelle Napoli che presto andremo a trovare con la Commissione regionale Antimafia sul loro territorio” – conclude la deputata.