Catania – L’incendi verificatosi nel quartiere di Librino, a pochi passi da una scuola, dimostra, semmai ce ne fosse ancora bisogno, che l’emergenza roghi in tutta Catania va presa con estrema serietà e attenzione. In questo contesto è fondamentale capire cosa stia facendo l’attuale amministrazione comunale per affrontare un problema che nelle prossime settimane si farà più pressante. Come Presidentessa dell’Assemblea Provinciale di Catania per il Partito Democratico mi chiedo se sia già stato attivato un piano antincendio con la creazione di fasce tagliafuoco o la bonifica di terreni nelle zone più a rischio. Nel corso di innumerevoli sopralluoghi, la sottoscritta Ersilia Saverino, ha potuto constatare che interi quartieri nella fascia esterna della città come Fossa della Creta, Monte Po, Nesima e perfino la stessa zona del viale Rapisardi siano caratterizzati dalla presenza di terreni rurali completamente inghiottiti dalle sterpaglie secche. Una bomba che potrebbe essere innescata alla minima scintilla e alimentata dalle tantissime discariche abusive piene di vecchi copertoni, mobili, materassi ed ogni altro tipo di materiale infiammabile. In gioco c’è l’incolumità di tutti i catanesi e non si può affrontare l’emergenza roghi in modo approssimativo o andando a tentoni. Serve una programmazione seria e precisa che finora è assolutamente mancata. Ed oggi ne paghiamo le conseguenze.