“Lavoratori vessati, bersagliati da provvedimenti disciplinari, senza mezzi. La stazione appaltante intervenga”
Palermo – Si è svolta oggi la protesta dei lavoratori della AeG, azienda subentrata nei mesi scorsi nell’appalto per la lettura dei contatori per conto di Amg Energia.
Il sit-in, organizzato dalla Filctem Cgil, Palermo si è tenuto davanti ai cancelli della stazione appaltante, in via Tiro a Segno, con questo cartello esposto: “Da Lucca con furore per togliere il diritto ai lavoratori. AeG vergogna”:
“Siamo qui a protestare contro una condizione vergognosa che ha interessato i lavoratori della Aeg, l’azienda che da Lucca ha rilevato l’appalto per la lettura dei contatori del gas per conto di Amg energia – dichiara il segretario generale Filctem Cgil Palermo Calogero Guzzetta – Un atteggiamento mantenuto fin dal primo giorno, quando l’azienda si è trovata a dover applicare le clausole sociali previste dal codice degli appalti, all’insegna delle vessazioni continue. Solo nei primi tre giorni di lavoro sono stati mossi almeno una dozzina di contestazioni e addebiti, trasformati poi in sanzioni disciplinari”.
“Questo – aggiunge Guzzetta – è soltanto un segno tangibile di un comportamento persecutorio che l’azienda ha messo in campo fin dal primo giorno nei confronti dei lavoratori, con il chiaro intento, a nostro avviso, di procedere ai licenziamenti per motivi disciplinari e aggirare così le clausole sociali previste dal codice degli appalti”.
Anche altre le inadempienze denunciate dalla Filctem Cgil Palermo. “L’azienda non ha rispettato i vincoli previsti dal capitolato di gara – aggiunge Guzzetta – Malgrado la disponibilità dichiarata, a quasi due mesi dall’appalto non sono stati forniti mezzi utili e dignitosi per svolgere il lavoro in sicurezza ma l’azienda ha comunicato di voler fornire ai lavoratori i monopattini. Immaginate cosa significa lavorare a Palermo, e nei tre comuni di Camporeale, Montelepre e Grisì, dove insiste l’appalto, girando con i monopattini. E’ una cosa che non sta né in cielo né in terra, evidenza la totale assenza di conoscenza del territorio da parte della AeG, che da subito ha inteso utilizzare un metodo autoritario, privando i lavoratori di una parte consistente del salario. I 7 letturisti sono stati contrattualizzati a 3 ore e mezza e sono state assunte altre figure che svolgono le stesse mansioni, violando il contratto di lavoro che prevede che bisogna chiedere a chi è in part time di completare l’orario di lavoro, prima di assumere altre persone. E’ chiaro che c’è un disegno nei confronti di questi lavoratori e noi non ci stiamo. Chiediamo che Amg intervenga per rimuovere questi ostacoli e per capire se esistono i presupposti per revocare l’appalto a questa azienda”.
“Fin dal primo giorno in cui ho preso servizio – afferma Stefano Caiolo, letturista dei contatori per AeG – non hanno fatto altro che vessarci in qualunque forma possibile. In quasi otto anni di servizio non avevo mai ricevuto un richiamo disciplinare e già con questa azienda ne conto almeno due. Camminiamo a piedi perché l’azienda, malgrado fosse previsto nel bando, non ci dà i mezzi per muoverci nel comune di Palermo e negli altri tre comuni dove svolgiamo l’appalto. Mi sono dovuto recare a Grisì con un pullman dell’Ast. Tutto questo è scandaloso. Senza parlare del fatto che ancora oggi, dopo più di un mese dall’ assunzione, i dispositivi di protezione non ci sono arrivati e il vestiario per lavorare è incompleto”.