34a Cronoscalata Bologna-Raticosa dedicata ad Odoardo “Dino” Govoni

Bologna – La celebre Scuderia Bologna Squadra Corse, da sempre presieduta dall’imprenditore Francesco Amante, annuncia la 34a edizione della Bologna-Raticosa – Gara di Velocità in Salita per Auto Storiche. La manifestazione sportiva, organizzata la prima volta nel 1926, è iscritta dal 2007 al Campionato Italiano, sotto l’egida di AciSport.

Bologna-Raticosa – Francesco Amante_Ph Nicola Biondo

La manifestazione si svolgerà nei giorni 17, 18 e 19 giugno con la partecipazione di oltre 100 iscritti tra vetture storiche, moderne e auto d’epoca, un numero che rappresenta il più cospicuo tra le gare di Campionato del 2022 disputate fino ad oggi. Le auto percorreranno il famoso tratto della ex Strada Statale 65, ora Provinciale della “Futa” tra Pianoro Vecchio e Livergnano per una lunghezza di 6,210 km, grazie alla gentile concessione del percorso da parte dell’Anas.

BOLOGNA RATICOSA – Vittorio Mandelli_Ph Nicola Biondo

Dopo le restrizioni del 2020 e 2021 in regime di protocollo Covid, che hanno imposto di riunire tutte le auto in un unico grande Paddock, nel 2022 si ritorna alle aree consuete del Treno Azzurro e della stazione ferroviaria. Sarà un vero museo a cielo aperto di auto che rappresenteranno le più importanti marche e modelli fino agli anni ’90.

I piloti di Scuderia Bologna Corse saranno 33 e si posizioneranno nell’area del Supermercato IN’S.

Ferrari 212 E – Egon Hofer

L’edizione di quest’anno sarà dedicata a Odoardo “Dino” Govoni, scomparso recentemente. Vincitore di numerosi titoli italiani ed europei, Govoni aveva iniziato a correre alla Mille Miglia del 1952 su Fiat 1100. Passò poi alla Maserati vincendo il Trofeo della Montagna – categoria Sport dal 1958 al 1961.  Nel 1975 si classificò primo al Campionato europeo pista e salita GT 3000. Nel 1978, 1980 e 1981 fu nuovamente primo nella Coppa C.S.A.I. GR.4 oltre 3000. Partecipò a quattro “vere” Mille Miglia, arrivando ventesimo assoluto e quarto di classe in quella del 1957.

In seguito al successo degli anni precedenti, in cui la Scuderia Bologna Squadra Corsa si è dimostrata coraggiosa nell’affrontare le stagioni anomale dovute all’incertezza pandemica, l’anno 2022 si presenta per il club bolognese carico di aspettative. Questa edizione conferma la partecipazione di un ristretto numero di auto moderne da corsa e la possibilità, per alcune auto d’epoca, di salire con la formula della parata ben quattro volte, due nei giorni di sabato e due domenica, lungo il percorso chiuso al traffico, cogliendo l’occasione di provare una rara ebrezza, in un tracciato che l’organizzazione cura con particolare attenzione sotto il profilo della sicurezza e dell’accoglienza.

Filippo Caliceti_Ph Roberto Bastia

La gara è l’emblema della bellezza e di quella progettazione ingegneristica che sfida le leggi dell’aerodinamica, senza mai togliere l’attenzione all’eleganza delle forme, divenendo la sintesi perfetta tra gusto e potenza dei motori: così la

tradizione continua nel tempo.

Quest’anno la sfida per il podio più alto sarà tra le Osella e le Porsche 911. Interessante la competizione tra le varie BMW M3 che ricorda le sfide dei DTM degli anni Novanta. Un’altra sfida rilevante sarà tra le GTAM di Enrico Zuchetti, Fosco Zambelli e Stefano Roversi.

Stefano Peroni_Ph Roberto Bastia

Programma

  • Venerdi’ 17 giugno dalle ore 15:00 alle 19:30: verifiche tecniche e sportive presso il Comune di Pianoro in piazza in piazza dei Martiri 1;
  • Sabato 18 giugno dalle ore 13:30: salita in parata delle auto d’epoca; dalle 14.00: due salite delle auto storiche e delle auto moderne;
  • Domenica 19 giugno alle ore 8.30: salita in parata delle auto d’epoca; alle ore 9.00: inizio della gara con due salite.

Mezz’ora prima delle prove di sabato e della gara di domenica, sarà consentita la salita a circuito chiuso a uno stretto numero di auto d’epoca che sfileranno in Parata.

Al termine della gara, dalle ore 15.00, si svolgerà la premiazione presso le tende di Scuderia Bologna nell’area antistante al Supermercato IN’S.

La storia

La Bologna-Raticosa è stata la gara di velocità in salita più famosa organizzata nella Provincia di Bologna. Si corse per la prima volta nel 1926, e poi dal 1950 al 1954 e dal 1962 al 1969 con percorrenze diverse. Tutti i più grandi piloti di quegli anni parteciparono alla Bologna-Raticosa, come Enzo Seragnoli, Giovanni Bracco, Eugenio Castellotti, Odoardo Govoni, Hans Hermann, Johannes Ortner, Peter Schetty e molti altri.

Nel 2001, dopo 32 anni di assenza e grazie all’entusiasmo dell’imprenditore bolognese Francesco Amante, imprenditore appassionato da sempre di automobili storiche, si riorganizza la Raticosa “velocista” riservata alle auto storiche sul tratto Pianoro-Livergnano di 6,2 km fino al 2015.

Fino al 2006 la manifestazione è stata ad invito. A partire dal 2007 l’edizione è stata iscritta a Campionato italiano, unica in Emilia Romagna, accogliendo una precisa richiesta da parte della C.S.A.I. (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana).

Nel 2010 Bologna Corse ospitò la prima premiazione del Campionato Italiano Velocità in Salita per Auto Storiche.

Nel 2018, in occasione della 30a edizione, Francesco Amante con Carlo Dolcini hanno scritto il libro “Bologna Raticosa una storia di uomini e motori”, edito da Giorgio Nada editore.

Nel 2020, durante la pandemia, quando l’AciSport ha redatto il protocollo sanitario anti-Covid 19, chiese agli organizzatori chi fosse disponibile a proporre la propria gara e tre soci della Scuderia Bologna Corse organizzarono tre delle quattro gare del “mini Campionato”: la Bologna-Raticosa con Francesco Amante fu la prima gara che consentì la ripartenza.

Tutte le info e gli aggiornamenti sono disponibili sul sito della manifestazione www.velocitaraticosa.it e sulla pagina Facebook dedicata @Bologna – Raticosa: velocità in salita per auto storiche

34a Cronoscalata Bologna-Raticosa dedicata a Odoardo “Dino” Govoni

Bologna_Raticosa -Filippo Caliceti_Ph Nicola Biondo

17/18/19 giugno

Percorso di gara: 6,2 km con partenza dal bar posta di pianoro vecchio ed arrivo a livergnano.

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