La Sottosegretaria Dalila Nesci incoraggia il cammino culturale del Parlamento della Legalità Internazionale

Palermo – Studenti da tutta Italia per il “Festival della legalità e della gioia”: un messaggio di apprezzamento al Parlamento della Legalità Internazionale dal Sottosegretario di Stato On. Dalila Nesci.

«Strepitoso successo per il “Festival della legalità e della gioia”, tenutosi a Palermo nei giorni 20 e 21 maggio scorso in occasione del trentennale della strage di Capaci.

Una grande manifestazione voluta dal Parlamento della Legalità Internazionale e che ha coinvolto centinaia di ragazzi provenienti da scuole di tutta Italia; un fiume di giovani che in questo weekend di fine maggio ha riempito le strade del centro storico di Palermo, ripercorrendo la memoria di tre grandi protagonisti della nostra storia contemporanea, uccisi per mano mafiosa e che hanno donato la loro vita in nome di un ideale di legalità e giustizia: Padre Pino Puglisi, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Il corteo dopo aver visitato la Cattedrale e la tomba di Pino Puglisi, si è diretto alla volta della Basilica di San Domenico, contenente la sepoltura dedicata a Giovanni Falcone, e poi, in pullman verso via d’Amelio, luogo della strage in cui perse la vita Paolo Borsellino e gli uomini della scorta. Presenti il prof. Nicolò Mannino e il Salvatore Sardisco, presidente e vicepresidente del Parlamento della Legalità Internazionale e numerose personalità del mondo delle istituzioni, della chiesa, della cultura e della scuola.

Nel corteo anche Domenico Rossi, Generale di Corpo d’armata dell’Esercito Italiano e già Sottocapo di Stato Maggiore dell’Esercito ed ex parlamentare della Camera dei deputati della Repubblica il quale ha presentato al sottosegretario di Stato Dalila Nesci gli obiettivi e le finalità del Parlamento della Legalità Internazionale e lo stesso ha dato lettura del messaggio pervenuto, il dirigente scolastico Rocco D’Avolio coordinatore di tutti i dirigenti scolastici che fanno capo al movimento. Una due giorni che ha visto una giornata di riflessioni e studio presso “La Casa del Sorriso” di Monreale con la partecipazione di Don Luigi Merola “Il prete anticamorra” che ha unito cuore e braccia tra la sua fondazione “A Voce de Creature” e il Parlamento della Legalità Internazionale.   

Sentito e paterno il messaggio di Monsignor Michele Pennisi, guida spirituale del Parlamento della Legalità Internazionale che ha esortato i numerosi giovani a dire “No” a tutte le sfaccettature della violenza. 

Un messaggio di sentito e profondo apprezzamento della manifestazione è stato inviato dall’On. Dalila Nesci, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri per il Sud e la Coesione territoriale, che, nella sua missiva ringrazia i promotori ed esprime la sua vicinanza.

“Un’iniziativa che fa parte di un ampio progetto di grande valore morale ed umano avviato già da tempo dal Parlamento della Legalità Internazionale, che oltre a tenere vivo il ricordo di coloro che sono caduti vittime della violenza mafiosa ha, a mio avviso, il merito di stimolare la coesione di tutta la comunità nazionale intorno ai valori della giustizia, della democrazia e della libertà”, ha scritto il Sottosegretario Nesci, ricordando come “La legalità è un’esigenza fondamentale della vita sociale, solo agendo nella legalità si può realizzare il pieno sviluppo di un Paese che abbia grandi prospettive di futuro per le giovani generazioni. E ne erano ben consapevoli e convinti tutti coloro che alla lotta per la legalità diedero la vita. Ma il valore della legalità lo si deve coltivare sin da giovani, fino a percepirlo come un principio personale, interiore, che se diventa la base delle azioni e dei comportamenti di ognuno di noi, allora può divenire bene comune di tutta la società”.

In conclusione di questo evento, e di tutti gli altri incontri organizzati in occasione del trentennale della strage di Capaci, l’augurio di tutti noi è che questi non siano incontri sporadici ma siano il segno di un impegno costante e quotidiano che possa essere» (Carlo Guidotti).

Giuseppe Longo

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