Monreale (PA) – La passione di una “politica di servizio” nell’agire di Salvatore Sardisco: un uomo che crede nel bene comune.
«Salvatore Sardisco ha deciso di agire per una cultura del bene comune dando il meglio di se come sta facendo da anni in casa Parlamento della Legalità Internazionale nelle vesti di vice presidente.
Anni di confronti culturali con i giovani partendo dalla Lombardia sino al Lazio, dalla Campania fino alla Puglia arrivando anche al Cairo dove è stata insediata l’Ambasciata della Fratellanza. A lui sono state conferite ben sette cittadinanze onorarie e lo stesso sindaco del Comune di Palermo – proprio riconoscendo il suo impegno socio-politico culturale- gli ha dato la pergamena della “Tessera preziosa del Mosaico Palermo”.
In vista della sua candidatura a consigliere comunale con “Lagalla Sindaco” le due riunioni organizzate per un confronto con amici e simpatizzanti hanno visto un elevato numero presenze proprio da amici, conoscenti, colleghi della polizia penitenziaria, sostenitori che da sempre seguono il percorso del movimento che ha sede a Monreale.
Suo sponsor ufficiale con tanta grinta passione e immenso affetto Nicolò Mannino, il “fratello di sempre” come lo definisce Salvatore Sardisco, un duo che da anni raggiunge scuole, platee giovanili, scrive libri e organizza convegni e festival per cantare la bellezza della vita. “Questa non è una campagna elettorale tradizionale di chiacchiere all’orecchio, con sotterfugi e promesse varie – dice Nicolò Mannino – bensì una festa, un gioco di entusiasmo e di impegno concreto nel fare nostre le attese e le aspettative di tanti adolescenti e giovani che credono in noi perché siamo nel tessuto socio politico culturale da anni. Salvatore Sardisco non sta facendo nulla di straordinario – sottolinea Nicolò Mannino – sta solo mettendo maggiore passione e cuore verso una “Vocazione” che è – come amava dire Paolo VI – un vero atto di carità cristiana”.
A fare quadrato in queste ore intorno a Salvatore Sardisco sono i suoi familiari, i tantissimi amici e colleghi, la gente semplice e anche i giovani che pur non essendo (diversi) maggiorenni hanno chiesto ai genitori di esprimere la preferenza, libera e democratica, verso un uomo che da anni e anni è in campo per colorare i sogni e le attese degli ultimi.
Vada come vada (e andrà bene) Salvatore Sardisco ha già vinto nel cuore e nell’affetto di tanti che in queste ore applaudono la sua decisione e sanno che nel segreto di un’urna una nuova alba di luce può nasce, una di quelle dove Salvatore Sardisco ne fa già parte da anni».
Giuseppe Longo