Comiso (Rg) – Venerdì, per la festa di Maria Santissima Addolorata a Comiso, è un’altra giornata speciale. Il venerdì precedente la domenica della festa è, infatti, il giorno della Via Matris. Questa antica pratica della pietà popolare fa rivivere il cammino di prova vissuto da Maria, nel suo pellegrinaggio di fede, lungo l’arco della vita del suo Figlio e sigillato nei sette dolori. Dopo la celebrazione eucaristica vespertina, infatti, il quadro raffigurante la Vergine Addolorata, esposto nei sette giorni precedenti in Chiesa, viene portato in processione e in alcuni punti prestabiliti, davanti a degli altarini allestiti dai fedeli, vengono cantate le spade della Vergine. Per l’occasione ‘A Sittina’ viene suonata dal corpo bandistico, così come prevedeva la partitura originale del maestro Messineo. Questo pio esercizio, nella sua essenza, non è altro che un modo di partecipare, attraverso la contemplazione del dolore della Madre, alla passione di Cristo, che si prolunga nel dolore dell’uomo e induce a comprendere e a sollevare le umane sofferenze. Alle 18,30 ci sarà la recita del Rosario e la coroncina del mese di maggio. Alle 19 la celebrazione eucaristica al termine della quale seguirà la cerimonia di consegna della sesta Borsa di studio “Maria Santissima Addolorata” in memoria di Turi Schirmo. Alle 20 prenderà il via la tradizionale Via Matris, animata dal gruppo dei devoti portatori di Maria Santissima Addolorata. Il corpo bandistico Pulvirenti accompagnerà il canto della Sittina al seguito della venerata immagine della Vergine Addolorata lungo il seguente percorso: via Mons. Rimmaudo (I spada), piazza Fonte Diana, via Di Vita, corso Umberto (II e III spada), via Casmene (IV spada), via Veneto, via Gen. Amato (V spada), viale della Resistenza, via San Biagio (VI spada), piazza Fonte Diana, via Mons. Rimmaudo, Chiesa Madre (VII spada).