Palermo – L’azienda si è infatti aggiudicata la gara, il cui contratto è stato sottoscritto nei giorni scorsi dall’Amministratore unico Alessandro Di Martino e dal Direttore Centrale dell’istituto di Credito Carmelo Piscopo.
Il nuovo contratto comporterà una riduzione dei costi complessivi per AMAP, grazie ad un canone unico onnicomprensivo (pari a 120.000 euro annui) e al tasso positivo offerto sulle somme presenti a deposito.
Cambia inoltre del tutto il sistema di gestione, che non sarà più per “tesoreria” ma per “corporate banking”.
In sostanza, sarà direttamente AMAP a gestire da remoto ogni operazione, con una versione avanzata dei classici sistemi di “home banking” per uso privato, invece che essere la banca ad operare a seguito di ricezione dei mandati di pagamento; anche in questo caso, un vantaggio per l’utenza e le aziende che interagiscono con AMAP, per le quali si ridurranno i tempi di pagamento.
Il contratto avrà la durata di un anno rinnovabile.
“Siamo soddisfatti di questa soluzione – afferma Di Martino – che allo stesso tempo ci permetterà un risparmio economico, che ricade positivamente sull’operatività aziendale, ed una più snella operatività grazie agli strumenti digitali.”