Bruxelles – La Commissione europea avvierà una consultazione pubblica, invitando la società civile, le autorità pubbliche, gli operatori del settore e chiunque sia interessato a esprimere un parere sulle nuove tecniche genomiche (NGT) per le piante.
Le nuove tecniche genomiche sono in grado di modificare il materiale genetico di organismi che potrebbero essere impiegati per scopi alimentari, industriali o farmaceutici. Queste nuove tecniche, sviluppate negli ultimi vent’anni, consentono maggiore rapidità, specificità ed efficienza nei processi di selezione vegetale, e si prevede che continueranno ad aumentare.
Su richiesta del Consiglio, lo scorso anno la Commissione ha pubblicato uno studio in cui sottolineava che le nuove tecniche genomiche sono potenzialmente in grado di fornire un supporto ai sistemi agroalimentari sostenibili, in linea con gli obiettivi del Green Deal europeo e della strategia “Dal produttore al consumatore”.
Nel corso degli ultimi mesi la Commissione ha delineato una strategia sulle piante ottenute mediante nuove tecniche genomiche. L’avvio della consultazione pubblica dovrebbe contribuire a queste attività e allo sviluppo di un nuovo quadro normativo.
Stella Kyriakides, Commissaria europea per la Salute e la sicurezza alimentare, ha dichiarato: “La sostenibilità alimentare costituirà una forza trainante per conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo, in particolare per quelli della strategia ‘Dal produttore al consumatore’ e della strategia sulla biodiversità. L’innovazione è al centro del nostro lavoro e riteniamo che le biotecnologie moderne, e in particolare le nuove tecniche genomiche, possano contribuire a rendere più sostenibili i sistemi agroalimentari in futuro. Tuttavia, la protezione degli elevati standard europei di sicurezza alimentare e la salute dei consumatori devono sempre avere la precedenza.
Tenendo a mente la potenziale nuova legislazione, dovremo valutare una serie di questioni complesse. Per questo motivo invito chiunque sia interessato a condividere il proprio parere, in modo da avere un ampio riscontro su questa importante iniziativa.”
Sulla base dei risultati della consultazione, che rimarrà aperta fino al 22 luglio, e di un’ulteriore analisi nei prossimi mesi, anche sotto forma di una valutazione d’impatto, la Commissione continuerà a lavorare a una proposta legislativa che sarà presentata al Parlamento europeo e al Consiglio entro la metà del 2023.