Siracusa – “La norma che inserisce tra le spese ammissibili nelle zone Zes anche le opere murarie, la costruzione e acquisto di immobili, è realtà.” A dirlo è il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, dopo la pubblicazione in Gazzatta Ufficiale del Decreto Legge 36 del 30 aprile.
“Un provvedimento discusso e approvato dal Consiglio dei ministri a metà del mese scorso – ricorda il parlamentare – e che inoltre prevede lo stanziamento della somma complessiva di 250 milioni a valere sul Fondo di sviluppo e Coesione, programmazione 2021-2027, di cui 50 milioni per il 2022 e 100 milioni per ciascuno degli anni 2023 e 2024.
Risorse che confluiranno nel Piano di Sviluppo e Coesione 2021-2027 del Mise, che insieme con il ministro per il Sud e la Coesione territoriale dovrà definire le aree tematiche e gli indirizzi operativi per la gestione dei Contratti di sviluppo, privilegiando la massima semplificazione e la riduzione dei tempi.
“Con quest’ultima norma – precisa Scerra – proseguiamo un percorso iniziato nel 2019. Ricordo quando insieme con l’ex sindaco di Augusta, Cettina Di Pietro, ci recammo alla Regione per chiedere di estendere il più possibile le aree del Siracusano e riuscimmo grazie al lavoro coordinato con gli altri soggetti del territorio, a raddoppiare gli ettari previsti per la nostra provincia. A seguire il sottoscritto si è sempre impegnato con ripetuti atti parlamentari proprio per rendere queste aree più attrattive e funzionali allo sviluppo della nostra provincia. Un lavoro proseguito con continui confronti con le associazioni del territorio e interlocuzioni con il ministero”.
Riguardo, in particolare al provvedimento in oggetto, su sollecitazione di Cna Siracusa, associazione con la quale c’è un dialogo costante su tutti i fronti che riguardano il rafforzamento e la crescita delle nostre PMI, Scerra ha esposto al Ministero per il Sud, la necessità di un chiarimento normativo relativamente alla possibilità di inserimento tra le spese ammissibili nelle zone Zes anche le opere murarie, la costruzione e acquisto di immobili, opifici.
“Per questo ho presentato un emendamento – spiega – che chiedeva al Governo esattamente di andare in quella direzione, e adesso c’è stato questo inserimento nel decreto Pnrr2. Ringrazio Cna Siracusa per il pungolo costante nei confronti dei parlamentari del territorio. In uno scenario globale sempre più incerto, dobbiamo fare in modo da rafforzare e sostenere le nostre PMI, cuore pulsante della nostra economia. Continuerò, nella mia attività parlamentare – conclude Scerra – a lavorare per incrementare la loro competitività e garantirne la sostenibilità nel tempo. Riguardo alle Zes, insisterò con altre proposte nei prossimi mesi perché sono convinto che possano essere un vero volano di sviluppo per il Meridione e che faranno della Sicilia un hub strategico nel Mediterraneo.”