Palermo – “Ancora una volta il Tar di Palermo ha stoppato la nomina dei commissari delle nuove Camere di Commercio, questa volta entrando nel merito della questione. In attesa di conoscere se ci sarà un appello al CGA, questa potrebbe essere l’occasione per ripensare la configurazione delle CamCom, rimettendo al centro del dibattito le esigenze dei territori e delle imprese e non le ambizioni personali di qualche ex Presidente improvvisamente sentitosi esautorato”. Lo dice la deputata regionale del M5S di Ragusa, Stefania Campo dopo il nuovo stop dal Tar per la costituzione dei commissari della Super CamCom del Sud-est. La prima sezione del Tar Palermo, presieduta da Salvatore Veneziano, ha infatti annullato il decreto del ministero dello Sviluppo economico dello scorso 30 marzo con il quale venivano confermati i commissari nelle Camere di commercio della Sicilia Sud-orientale. “Abbiamo sempre detto che l’ideale per la provincia di Ragusa sarebbe la creazione di una quinta camera accorpata con Siracusa, due province economicamente affini e con lo stesso peso. Questo lascia presagire una lunga strada e una Regione che abbia la forza e la capacità di avere voce in capitolo con lo Stato, ma abbiamo avuto più volte prove dell’incapacità politica di Musumeci, che prima ha sostenuto la riorganizzazione delle Camere di Commercio e poi non si è opposto alla forzatura sulla convocazione del Cda della SAC. Anzi, ne ha avallato il rinnovo, come sembra, suggerendo un suo nome alla Presidenza. Ripartiamo, quindi, dalla Delibera di Giunta Regionale del 29 dicembre scorso con cui si è manifestato al Governo Nazionale formale dissenso nei confronti della riforma e annunciata la volontà di ridisegnare la geografia delle CamCom in Sicilia ritenendo essenziale e risolutiva l’istituzione di una quinta Camera di commercio regionale. Restiamo del parere, al di là delle vicende legate alla geografia delle CamCom, che non sia accettabile una privatizzazione della più importante infrastruttura della nostra regione, ovvero della SAC, e quindi degli aeroporti di Catania e Comiso, ma, viceversa, siamo convinti che la nostra regione dovrebbe procedere con la creazione di una Rete Aeroportuale unica. Già la Regione Puglia si è mossa in tale direzione. Basterebbe semplicemente saper copiare, purtroppo Musumeci è politicamente incapace anche in questo. Che cosa si sta facendo per dare concretezza alla delibera? Basta con questo silenzio assordante sulla vicenda da parte di Musumeci, con il quale tenta di mascherare la sua più assoluta incapacità di gestire la questione”.