Bruxelles – L’impennata dei prezzi dei prodotti alimentari causata dalla guerra russa in Ucraina aggrava la crisi in Libano che importa il 96% del frumento dalla Russia e dall’Ucraina.
Per sostenere le popolazioni a rischio più vulnerabili in Libano, l’UE ha stanziato altri 20 milioni di € in aiuti umanitari con cui far fronte alla crescente insicurezza alimentare e ad altre esigenze. Il finanziamento sarà destinato ai cittadini libanesi vulnerabili e ai rifugiati che vivono nel paese.
Il nuovo finanziamento andrà a settori e comunità di cui sono comprovati l’elevata insicurezza alimentare, l’accesso insufficiente all’assistenza sanitaria o il sussistere di problemi di protezione specifici delle popolazioni libanesi vulnerabili e dei rifugiati bisognosi. Gli aiuti umanitari dell’UE sono forniti in partenariato con le agenzie delle Nazioni Unite, le organizzazioni internazionali e le ONG.
Il Commissario per la Gestione delle crisi, Janez Lenarčič, ha dichiarato: “La crisi economica e finanziaria del Libano ha ridotto in povertà milioni di persone negli ultimi due anni. La pandemia di COVID-19, l’esplosione del porto di Beirut e il deterioramento della crisi politica hanno aggravato le sofferenze dei libanesi vulnerabili e dei rifugiati siriani. Oggi i libanesi si trovano ad affrontare shock alimentari ed energetici mondiali derivanti dall’invasione russa in Ucraina. L’UE esprime solidarietà al popolo libanese e alle comunità di rifugiati in questi tempi difficili. Il finanziamento annunciato li aiuterà a rispondere a esigenze di base e a vivere dignitosamente.”