Ruth Beraha – We will name her Tempest – Galleria A plus A

Venezia – Mostra personale di Ruth Beraha “We will name her Tempest”, visitabile presso la galleria A plus A fino al 15 luglio. Il progetto è il secondo capitolo di un ciclo di mostre che l’artista ha recentemente presentato in diverse istituzioni italiane e internazionali e per l’occasione saranno presentate una serie di opere inedite e una grande installazione realizzata per gli spazi della galleria.

Ruth Beraha – We will name her Tempest (06.04 – 15.07 2022), A plus A Gallery.

A plus A Gallery, San Marco 3073 – 30124, Venezia

Info:

Tel/Fax: 0412770466

E’ il titolo della personale di Ruth Beraha ideata per lo spazio della galleria A plus A che inaugurerà a Venezia.
La mostra è il frutto di una riflessione sul potere dello sguardo e sul dominio delle immagini nella società contemporanea e nasce dal desiderio di sottrarsi a questo sistema di potere. “We will name her Tempest” è il secondo capitolo di un ciclo di mostre che l’artista ha recentemente presentato in diverse istituzioni italiane e internazionali.


Il pubblico si muove tra i resti di un luogo di culto immaginario: uno scheletro di metallo che richiama l’architettura di una cattedrale, all’interno della quale riecheggiano voci ostili, canti solenni e fantasmi di opere visive.


Il desiderio dell’artista di sottrarsi allo sguardo violento e prevaricatore del potere si declina in una serie di installazioni sonore e scultoree inedite, proprie di una distopia iconoclasta. Il titolo della mostra richiama un evento distruttivo come una tempesta, di una creatura magnifica e insieme terribile, una divinità distruttrice e allo stesso tempo genitrice.


Con un testo di Bernardo Follini, tradotto da Matilde Soligno.


La mostra è stata realizzata grazie al Grant della Pollock-Krasner Foundation, del quale Ruth Beraha è una delle assegnatarie per l’anno 2022 e grazie alla sponsorizzazione della Ditta Braggio, Vicenza, che ha realizzato gli elementi metallici presenti in mostra.


Disegni e progettazione architettonica di Giuseppe Ricupero, musiche originali e voce (per il lavoro Anthema) di Lorenzo Esposito Fornasari.


Si ringraziano: Grazia Sechi e Angelo Ancorato, Simone Luigi Fagnani (Rasch Audio), Andrea Sanson, Diego Tolomelli e Andrea (IKO Studio), Studi Telara (Mauro Tonazzini e Adriano Gerbi), Lorenzo Passi».

Ph.

Exhibition views Ruth Beraha We will name her Tempest A plus A Gallery. Photo credits Ela Bialkowska, OKNOstudio

Giuseppe Longo

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