Ragusa – A Ragusa, la settimana scorsa, era finita in parità, un gol per parte, dopo una partita equilibra con occasioni da una parte e al termine della quale mister Marino aveva detto alle sue ragazze, un po’ deluse per il risultato, aveva detto che nulla era perduto e che si andava a Lecce per vincere.
E in effetti l’allenatore neroverde è andato molto vicino ad avere ragione dato che le iblee, partite per Lecce in formazione più che rimaneggiata a causa di infortuni e impegni di lavoro, hanno chiuso sul 2-2 i tempi regolamentari, sul 1-1 i supplementari e sul 4-3 i calci di rigore. E il 7-6 finale ha permesso alle ragusane di qualificarsi per la Final Four di Coppa Italia, che si disputerà il 30 aprile e il 1 maggio, con sede ancora da stabilire. Ma andiamo con ordine.
Il Futsal Ragusa parte fin da subito con l’approccio giusto, costruisce con calma e tenta sempre la via del gol concedendo poco o niente alle salentine, costrette a difendersi dalle continue incursioni delle ragusane.
Prima grande occasione ad inizio partita per Daniela Militello, che manda di poco fuori, e poi per Giusi Dibenedetto, che per un pelo non trova l’imbucata sul secondo palo. Sono i preludi del primo gol, che arriva finalmente al 5° minuto grazie all’ottimo assist di Militello che, dopo aver saltato l’uomo, serve al bacio Cristina Gurrieri che da posizione non ottimale riesce comunque a battere in due tempi il portiere avversario.
Il primo tempo prosegue sullo stesso copione, con il Levante che non riesce a costruire e ad impensierire e con le neroverdi che cercano il raddoppio che per poco non arriva dopo una bella triangolazione tra Militello e Dibenedetto.
Per il secondo gol ibleo bisogna aspettare il 19°, grazie a Fiamma Vitale che intercetta un pallone nella propria metà campo, sfugge all’intera difesa avversaria e piazza un preciso diagonale rasoterra. 0-2 e squadre al riposo.
A inizio secondo tempo le salentine osano di più ma non riescono a concretizzare la maggior mole di gioco. Così, dopo alcuni minuti senza riuscire a costruire azioni realmente pericolose per la difesa avversaria, il Levante decide di giocare con il portiere di movimento. La scelta è rischiosa e infatti le ragusane hanno un paio di occasioni per segnare ancora, clamoroso il palo colpito a porta sguarnita, ma dà i suoi frutti: poco dopo il 10° la difesa neroverde non segue la De Carlo che con un forte diagonale supera l’incolpevole Gaia Iacono.
Il gol galvanizza le salentine che si buttano in attacco alla ricerca del pareggio, sguarnendo la difesa e rischiando di subire il terzo gol in contropiede. Per fermarne uno le leccesi commettono fallo e danno alla Militello la possibilità di un tiro libero che però la ragusana spreca calciando sul portiere avversario.
A pochi minuti dal termine la panchina salentina opta nuovamente per il portiere di movimento e anche in questo caso la scelta porta i suoi frutti. Un cross in area proprio del portiere, un colpo di testa di Doria e la Iacono, che tenta di deviare in angolo, viene beffata dallo strano effetto del pallone che invece entra in rete. 2-2 e tutto da rifare.
Gli ultimi minuti sono nervosi e intensi. Le due squadre provano a superarsi senza però scoprirsi troppo, sapendo che oramai qualunque errore sarebbe irreparabile. Si arriva così al triplice fischio sul due pari. Si va quindi ai supplementari.
Il Levante si gioca il tutto per tutto e rientra in campo fin da subito con il portiere di movimento. E dopo qualche minuto senza grandi emozioni, la De Carlo intercetta a centrocampo un pallone, lo appoggia a una compagna che glielo ripassa e con un sinistro ben indirizzato fulmina Iacono. 3-2 e risultato ribaltato.
Il Ragusa reagisce subito e dopo nemmeno un minuto un fallo su Teresa Matranga dà nuovamente alla Militello l’occasione di un tiro libero che questa volta il numero 11 ibleo non spreca. 3-3.
Si arriva così ai calci di rigore. La prima a battere è la leccese Alessandra Doria ma il suo tiro è debole e centrale e per la Iacono è facile parare. Poi la stessa giocatrice va sul dischetto e infila la collega Lavillanova. 3-4. Seconda serie: Federica Leone spiazza il portiere, Fiamma Vitale porta sul 4-5 il risultato. Terzo tiro: Veronica De Carlo manda alto, Teresa Matranga porta le squadre sul 4-6. Quarto rigore: Giada Cillo gol, Daniela Militello parato. 5-6. Si arriva così all’ultimo rigore. Il Levante adesso deve segnare e poi sperare in un errore ibleo per andare ai calci ad oltranza. L’ultima rigorista salentina fa il suo dovere ma anche Cristina Gurrieri non è da meno e stacca il biglietto per la Final Four.
E così, quella che finora, con la vittoria della Coppa Sicilia e del campionato di serie C, è stata una stagione eccezionale adesso ha tutti gli ingredienti per poter essere definita veramente straordinaria. Una stagione da incorniciare.