Monreale (PA) – All’amico Roberto per continuare a svegliare l’aurora… di Nicolò Mannino.
«L’amicizia e la stima non conoscono tempo e non vanno mai manifestate sottobanco. Oggi, dopo le dimissioni dell’Assessore regionale alla pubblica istruzione e formazione Roberto Lagalla, sento il sacrosanto dovere di esprimergli stima, gratitudine, affetto e collaborazione affinché il percorso culturale intrapreso da anni possa sbocciare in una nuova primavera. Ricordo ancora l’incontro culturale vissuto presso l’Università di Palermo a conclusione del suo mandato di “magnifico” Rettore: Roberto Lagalla, quale “Uomo” di cultura e di alta sensibilità ai valori umani e alla crescita dei giovani, ci accolse con quella solarità che lo rende anche credibile. Attento e preparato nella meticolosa conoscenza del cammino culturale del Parlamento della Legalità Internazionale, diede voce ai tanti giovani che chiedevano ascolto e incoraggiamento.
Eletto Assessore Regionale alla Pubblica Istruzione e Formazione (seppur a titolo gratuito, e ci sta) mi nominò suo consulente organizzando eventi culturali importantissimi come l’iniziativa “Assessore per un Giorno”. Studenti di diversi Comuni siciliani hanno inventato, creato, stilato e prodotto progetti culturali per la crescita della nostra amata terra dove sviluppo, cultura della legalità, impegno e azione diventino colonna sonora che risveglia le coscienze. Sempre presente alle iniziative del Parlamento della Legalità Internazionale, Roberto Lagalla non ha mai depennato un appuntamento con i bambini, i giovani, coloro che all’apparenza non sono personaggi da tappeto rosso, ma ben conoscono questo colore poiché il buon sangue non mente. Roberto Lagalla è uno di noi: un eterno giovane perché idee e cuore sanno sposare le attese e le speranze di chi sogna ad occhi aperti e fa di tutto per non farsi rubare la solarità e la Verità del proprio essere.
Siamo fieri di schierarci accanto a Roberto, uno di noi: be’, forse la parola “schierarci” è troppo! un amico non si schiera con un amico bensì sono un tutt’uno, fanno parte dello stesso cuore e se si vogliono bene lo dimostrano senza “ma” e senza “se”. Grazie amico mio per essere ciò che sei, per averci insegnato a non mollare mai e per averci fatto sentire la tua mano sulla nostra spalla. Grazie per la bellezza che porti nel silenzio del tuo animo e per essere sempre un autentico “Ambasciatore di sviluppo” e di amore verso questa terra di Sicilia, spesso umiliata e svenduta dalla retorica del non senso, dove tutto sembra essere farsa dove il cuore non batte più e l’inganno del perbenismo si annida dietro le apparenze. Grazie per averci educato al bello, al vero, alla cultura del riscatto che passa sempre dal sentiero della cultura che forma e crea orizzonti di libertà. Sono certo che continueremo il cammino culturale intrapreso da decenni perché, almeno noi, siamo quelli della prima ora e mai dell’ultima che sa spesso di opportunismo. Noi abbiamo visto sorgere l’Alba e nel nuovo giorno continueremo ad essere “Amici più di prima”» (Nicolò Mannino, presidente del Parlamento della Legalità Internazionale).
Giuseppe Longo