Centuripe (EN) – “Dialoghi con la Tiledda”. Centuripe omaggia l’antico telero. Mostra d’Arte Contemporanea open-air. Centuripe, P.zza Duomo (9 aprile – 10 maggio 2022). Inaugurazione, sabato 9 aprile ore 16.00.
«Dal 9 aprile al 10 maggio, Centuripe, ospiterà la mostra d’arte contemporanea open-air “Dialoghi con la Tiledda – Centuripe omaggia l’antico telero”.
Organizzata dal Comune di Centuripe con il contributo dell’Assessorato per i Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, curata da Silvio Cattaneo, ed in collaborazione con KN Academy, l’esposizione ospiterà 14 famosi artisti provenienti da tutta Italia e da tutto il mondo (Trentino, Marche, Toscana, Monaco di Baviera, Kufstein in Austria e da Mosca) che, ispirandosi alla “Tiledda” di Centuripe, creeranno 14 bozzetti originali che verranno poi riprodotti su altrettanti banner 5m x 1,2m ed esposti in Piazza Duomo. Una spettacolare location d’eccezione che ospita la chiesa dell’Immacolata Concezione appena restaurata e riportata all’antico splendore dopo quarant’anni. L’inaugurazione del restauro della Chiesa Madre che si svolgerà il 24 aprile, quindi nel pieno dello svolgimento della mostra, vedrà alternarsi incontri, spettacoli con artisti di fama nazionale ed il concerto del Coro Lirico Siciliano diretto dal maestro Francesco Costa. Nascerà così uno spettacolare dialogo tra antico e moderno, caratterizzato da una stimolante molteplicità di linguaggi visivi.
La Settimana Santa centuripina, periodo durante il quale verrà presentata e lanciata l’iniziativa, rappresenta per la comunità un momento devozionale molto importante.
Dal giorno della Quaresima la chiesa madre di Centuripe espone nell’altare maggiore “La Tiledda”.Trattasi di un antico telero di seta dipinta, alto sette metri e largo tredici. La tela di colore blu, completata alla fine dell’ottocento dal pittore centuripino Giacomo Di Lorenzo, e realizzata cucendo tra loro dodici strisce di tessuto, raffigura al suo centro la deposizione di Cristo, mentre ai lati è ricca di rappresentazioni simboliche. La sua funzione è quella di nascondere l’altare maggiore dall’inizio della Quaresima fino al Sabato Santo, quando, durante la celebrazione della Santa Messa, viene lasciata cadere per scoprire la statua del Cristo risorto.
La caduta della “Tiledda” è l’ultimo suggestivo evento dei riti della Settimana Santa di Centuripe, riti che hanno inizio con l’esposizione dei Sepolcri in diverse chiese del paese, con la processione dell’Ecce Homo, del Cristo alla colonna e di Maria Addolorata durante il Giovedì Santo, e con quella del Cristo nel “tambuletto” (bara in legno dorato e vetro) e di Maria Addolorata il Venerdì Santo. Le due processioni, che quest’anno non si svolgeranno, sono accompagnate durante il loro percorso da tutte le confraternite religiose del paese e dalla banda musicale.
Gli artisti che esporranno le loro opere in dialogo con la Tiledda della Chiesa Madre sono Giorgio Antinori, Silvio Cattani, Paolo Fraternali, Margareta Langer, Anna Lorenzetti, Mauro Lovi, Roberta Lozzi, Bruno Marcucci, Leonardo Nobili, Udo Rein, Antonio Sammartano, Francesca Scalisi, Angela Trapani ed Andrey Volkov.
“Il tema delle pitture è un omaggio libero di questi artisti alla Tiledda che rappresenta un punto di riferimento per l’intera comunità” Dice Silvio Cattani, curatore della mostra “Essa, attraverso il tempo, con il suo ammaliante potere elargisce, commozione, pietà, emozione e rispetto per una pratica religiosa che ancora oggi ci appare stupefacente. Per gli uomini dell’età barocca stupire era un imperativo ineludibile, certo, ma nella Tiledda c’è qualcosa di più poiché la fascinazione travalica lo sguardo e il rimando alla Fede è palpabile.
Tutto nasce da quel sentimento di appartenenza che accomunava i fedeli sotto un’unica egida, quella del figlio di Dio, Cristo. Ora è difficile per noi uomini del Terzo Millennio compenetrare i bisogni, gli afflati, le passioni che muovevano gli animi dei fedeli di epoche così lontane. Certo il rispetto l’incanto alla meraviglia che suscita un’opera così coinvolgente non lascia indifferenti e muove riflessioni ed intendimenti che possono interagire con L’Antica tela in un colloquio di piena consapevolezza. Consapevolezza e responsabilità per un percorso volto alla riscoperta degli immutabili valori dell’animo umano. Così appare molto stimolante il confronto fra il linguaggio visivo di quell’opera antica e nuovi modi e le ultime tecniche che saranno utilizzate dagli artisti contemporanei per comporre i loro messaggi di amore e pace nel rispetto pieno e nella certa valorizzazione di questo capolavoro unico nel suo genere che è la Tiledda di Centuripe”.
Di enorme stimolo sarà il confronto fra il linguaggio visivo dell’opera antica e le tecniche moderne che saranno utilizzate dagli artisti contemporanei per comporre i loro messaggi di amore e pace nel rispetto pieno e nella certa valorizzazione di questo capolavoro raro nel suo genere.
A conclusione dell’evento, gli artisti doneranno il proprio lavoro al Comune di Centuripe, che acquisirà così un pregevole patrimonio d’arte, ponendo le basi per la creazione di una collezione di respiro internazionale.
L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 9 aprile alle ore 16.00 presso P.zza Duomo. All’incontro interverranno Salvatore La Spina, sindaco di Centuripe, Silvio Cattaneo, curatore della mostra, Anna Lorenzetti, artista e Giuseppe Ingaglio, storico dell’arte.
”La caduta della “tiledda” è un evento che mi ha sempre affascinato” dice il Sindaco di Centuripe Salvatore La Spina, “non solo per il rito che si svolge la notte di Pasqua, ma anche per l’opera; Un’immensa tela di seta che viene esposta una volta l’anno durante il periodo quaresimale, e che ricopre l’altare maggiore della Chiesa Madre. Quale miglior modo per valorizzare un rito centuripino così antico e ricco di fascino se non pensare di omaggiare la “tiledda” con una reinterpretazione in chiave contemporanea da parte di artisti provenienti da tutto il mondo.”
L’evento è organizzato grazie al contributo dell’Assessorato Regionale Beni Culturali ed Identità Siciliana ed al supporto di Lux Esco, Med Service, Longo per l’edilizia ed Eden Pub di Timpanaro».
Giuseppe Longo