Sul neutro di Augusta il Futsal Ragusa ha battuto il Meta CT e conquistando, con merito, la promozione in A2
Ragusa – Con un secco 2 a 0, risultato che non rende per intero quanto visto in campo, il Futsal Ragusa batte il meta Catania e conquista la promozione in serie A2.
Le due squadre avevano concluso in testa a pari punti la stagione regolare e per questo si era reso necessario uno spareggio per decidere la compagine da promuovere.
Così, al PalaJonio di Augusta, ragusane e catanesi hanno giocato il classico incontro che non ha domani e ad avere la meglio è stato il Ragusa. Con pieno merito, perché per tutti i 60 minuti sono state le neroverdi a tenere costantemente in mano il pallino del gioco, con le avversarie incapaci, se non in qualche rara occasione, di impensierire l’estremo difensore ibleo.
Fin dall’inizio le ragusane si installano nella metà campo etnea e tengono costantemente in ambasce la difesa rossazzurra senza però riuscire a far gonfiare la rete. Le catanesi? Non pervenute.
Solo all’8°, con un colpo di testa che viene però parato facilmente da Gaia Iacono, battono un colpo. Poi è monologo neroverde. Al 10° Teresa Matranga cerca la via della rete ma il pallone si spegne a lato. Cinque minuti dopo ci prova Narumi Iwamura con un tiro da fuori ma l’estremo difensore etneo devia in angolo.
Adesso è un assedio, con la Matranga che sale in cattedra. Prima cerca la rete con due tiri, al 18° e al 20°, poi offre un pallone alla Iwamura che però viene parato dal portiere etneo. Le catanesi si chiudono in difesa e il Ragusa è costantemente nella metà campo avversaria. Altre occasioni arrivano al 23°, tiro di Daniela Militello ribattuto dai difensori; al 26°, Claudia Ricupero parte in contropiede ma il portiere devia in angolo; al 27°, ancora la Militello che calcia a lato; al 28°, questa volta è la Ricupero a calciare da lontano ma il pallone va alto; al 29°, Iwamura calcia in porta e il portiere respinge. E sullo 0-0 si va al riposo.
A rientro in campo il Catania sembra più voglioso di giocare ma è un fuoco di paglia della durata di qualche minuto, poi sono nuovamente le ragusane a riprendere in mano il gioco. E a creare due o tre occasioni. Che però si risolvono con un nulla di fatto. Sono le prove generali per il gol neroverde, che arriva qualche minuto dopo. Narumi Iwamura prende un pallone oltre metà campo, lo crossa in area e Claudia Ricupero, con un tiro al volo, fa secco il portiere avversario. 1-0 e palla al centro.
La reazione catanese si concretizza solo con un calcio di punizione, al 13°, che si spegne a lato. Poi è di nuovo monologo delle ragusane che, però, questa volta, invece di affondare controllano il gioco.
Le catanesi hanno un’altra occasione, al 21°, ma il pallone viene calciato a lato.
Le ragusane controllano, ma non disdegnano, di tanto in tanto, la via della rete, alla ricerca del gol della sicurezza. E il gol arriva, ancora una volta, con Claudia Ricupero, al 25°, lesta a rubare un pallone a centro campo e ad involarsi in solitaria verso la porta etnea. Il portiere nulla può contro il preciso tiro della giocatrice iblea.
Sul 2-0 la partita potrebbe definirsi chiusa, ma le catanesi giocano il tutto per tutto. Al 26° Gaia Iacono manda in angolo un forte tiro da fuori, un minuto dopo un tiro da lontano si spegne alto, al 30° un’altra super parata della Iacono, brava a sventare un tiro etneo da meno di un metro. Poi c’è il fischio finale dell’arbitro e può iniziare la festa delle ragusane.