Palermo – La cantante, compositrice e arrangiatrice siciliana Daniela Spalletta sarà impegnata, con il suo progetto “Vocalese Monk”, al “Ma Catania” di Catania martedì 5 aprile alle 21:00 e al “Teatro Jolly” di Palermo mercoledì 6 aprile alle 21:30
Due date e due eleganti location per Daniela Spalletta, accompagnata da due fra i più richiesti e apprezzati sideman italiani come Alberto Fidone (contrabbasso) e Peppe Tringali (batteria), per la cantante siciliana che presenterà il suo progetto intitolato Vocalese Monk al “Ma Catania” di Catania martedì 5 aprile alle 21:00 e al “Teatro Jolly” di Palermo mercoledì 6 aprile alle 21:30. Dedicato all’immensa figura di uno fra i più grandi pianisti jazz e compositori di tutti i tempi, Thelonious Monk, Vocalese Monk è un caloroso tributo al jazzista statunitense commissionato nel centenario della sua nascita, alla musicista Daniela Spalletta, dalle rassegne Atelier Musicale e Iseo Jazz 2017 – sotto la direzione artistica del prestigioso musicologo Maurizio Franco che spiega così il progetto: «Vocalese Monk proietta nell’ambito del vocalese i complessi e originali temi del grande maestro afroamericano e alcune rilevanti improvvisazioni che jazzisti di varie epoche hanno realizzato suonandoli. Il vocalese, affermatosi negli anni cinquanta, è un raffinato e trascinante stile poetico-vocale in cui si compone un testo, generalmente nonsense, per rivestire un’improvvisazione strumentale. Jon Hendricks è stato il più prolifico tra i cantanti e autori che si sono cimentati nel genere, oggi ancora vivo grazie a pochi interpreti contemporanei. Tra questi c’è la giovane cantante siciliana Daniela Spalletta, che ha già messo in vocalese i brani e le improvvisazioni del bassista Steve Swallow e di altri jazzisti della scena attuale e che, in questo progetto, si cimenta con una titanica impresa, tra l’altro nella difficile formula del trio senza pianoforte. Otto composizioni di Monk, tra le più famose, verranno riproposte in Vocalese unitamente a celebri assoli realizzati su quei brani da grandi personalità del jazz, tra cui lo stesso Thelonious Monk. Un omaggio originale, unico, entusiasmante, che vede, insieme a Daniela Spalletta, un’eccellente ritmica, con cui la vocalist collabora da anni: Alberto Fidone e Peppe Tringali, anch’essi siciliani e membri, insieme al pianista Seby Burgio, del trio Urban Fabula. Tra i tanti omaggi dedicati a Monk, questo è sicuramente tra i meno convenzionali e più avventurosi». Dunque, per tutti i cultori del jazz, questi due concerti in trio di Daniela Spalletta rappresentano un irrinunciabile momento di musica dall’eccelsa qualità da vivere intensamente.
Cantante, compositrice e arrangiatrice totale, Daniela Spalletta è un’artista dalla commovente sensibilità. Lodevole nel controllo del mezzo vocale, mirabile nell’intonazione, nella gestione del diaframma e chirurgica nel timing, nonché sopraffina compositrice, ascoltare Daniela Spalletta (nei dischi e dal vivo) è una pura leccornìa per l’udito, balsamo per l’anima. La sua estasiante vocalità, soulful, pregna di pathos, rappresenta un’esplosione di colori: dal jazz alla musica mediterranea, dal contemporary jazz alla musica colta, dall’ethno jazz al soul, fino alla world music. Il suo sorprendente eclettismo timbrico, grande valore aggiunto, la rende riconoscibile e molto personale nell’interpretazione dei brani che lei affronta con disarmante naturalezza. Talento cristallino, purissimo, Daniela Spalletta è una stella luminosa del firmamento musicale italiano, a prescindere dall’ambito stilistico nel quale si muove. Negli ultimi anni si è classificata ai primi posti, tra le voci femminili italiane, dei Jazzit Awards della rivista Jazzit. Annovera collaborazioni con blasonati musicisti del panorama jazzistico italiano e internazionale (fra cui Urban Fabula, Seamus Blake, Giovanni Mazzarino, Gegè Telesforo, Enrico Intra, Fabrizio Bosso, Max Ionata). Ha all’attivo tre album da leader (D/Birth – Alfa Music 2015, Sikania – Jazzy Records 2017 e Per Aspera ad Astra– TRP Music 2021) e numerose collaborazioni (fra questi, il nuovo disco di Gegè Telesforo intitolato Il Mondo in testa – Jando Music 2020). Molti i premi internazionali vinti: fra questi, il Premio Claudio Abbado, Premio Nazionale delle Arti, Lucca Jazz Donna 2014, Multiculturita Europe Contest, AIR – Artisti in Residenza. Nel 2019 si classifica al secondo posto del prestigioso “Sarah Vaughan International Jazz Vocal Competition”, esibendosi al New Jesey Performing Art Center (Newark, NJ) dinanzi a una giuria composta da Christian McBride, Dee Dee Bridgwater, Jane Monet Monifa Brown e Matt Pierson. Nel 2021 è stata inserita nella “Top Jazz 2021” di Musica Jazz per la categoria “Nuovo Talento Italiano”, nella classifica “Dieci Dischi Degni di Nota del 2021” per Musicabile (Tgcom24), a cura del giornalista musicale Beppe Ceccato, con il suo nuovo disco Per Aspera ad Astra e, ancora, questo suo album, che ha riscosso un eccellente successo di critica, è entrato nei “100 Greatest Jazz Album-Jazzit Awards 2021”, quindi scelto da “Jazzit” come uno fra i migliori cento dischi jazz internazionali del 2021. Molti i festival in cui si è esibita in tutto il mondo, fra i quali il NJPAC, Rendez Vous de l’Erdre, IIC in Nice, Jazz al Piccolo, Umbria Jazz, Django World Music Festival. Affianca, all’attività artistica, quella di docente di Canto Jazz in diversi conservatori italiani.
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