Palermo – Bocciato dall’aula con il parere negativo del governo e con il voto contrario del Pd un ordine del giorno del M5S a firma Giovanni Di Caro che puntava a impegnare il governo regionale “a intraprendere iniziative nei confronti del governo nazionale” per stoppare il progetto di un rigassificatore a Porto Empedocle.
“Con la scusa di una guerra – dice Di Caro – si punta a ripescare un progetto vecchio, dimenticato, che richiederà tempi di realizzazione di almeno un decennio, non si sa con quali ricadute occupazionali e con contraccolpi negativi per il territorio. Abbiamo un territorio devastato, privo di qualsiasi tipo di infrastruttura idonea alla vocazione turistica dei luoghi meravigliosi in cui viviamo e si dà priorità a strutture di questo tipo, senza tenere in nessun conto la volontà dei cittadini del territorio che più volte hanno rappresentato il timore che da questa struttura scaturiscano più danni che benefici, che potrebbero penalizzare il settore turistico locale e le attività lavorative più strettamente legate all’economia marina”
“Troppe volte – continua Di Caro – con la scusa delle emergenze, che non finiscono mai, si sono commessi errori irreversibili per il territorio e per i suoi abitanti, Ilva di Taranto in questo senso docet”.
“Dispiace – conclude il deputato – che a favore del rigassificatore si sia espresso anche il Pd, oltre che il governo”.