Palermo – Come ogni anno l’8 marzo si parla di donne, donne che hanno lottato e continuano a lottare per far riconoscere il loro ruolo all’interno di una società che ha sempre tentato di escluderle dalle decisioni o dai posti chiave per la crescita dell’intera umanità.
Ma nel tempo, l’8 marzo rischia di diventare solo un mero momento simbolico da ricordare per poi tornare alla vita quotidiana con idee e scelte che purtroppo alle volte escludono o penalizzano le donne, non riconoscendo loro un ruolo paritario nella crescita della società di appartenenza.
Quest’anno, come Sinalp Sicilia, vogliamo ricordare le donne che scendono in piazza, talvolta armate, ma spesso armate solo del loro coraggio, per fare la rivoluzione, per opporsi ai potenti e ai prepotenti e contro le invasioni della loro nazione.
Spesso le donne sono dimenticate dalla storia e dalla storiografia ufficiale, ma sono donne che hanno il coraggio di dire NO, e questo, in una società globalizzata come la nostra diventa sempre più difficile; essere “fuori dal coro” diventa sempre più un peccato non sanabile.
E’ quanto sta succedendo ancora oggi in Ucraina dove la pazzia, l’arroganza degli esseri umani, sta distruggendo un’intera nazione ed il futuro dei loro figli.
Anche in Ucraina assistiamo a donne che, armate solo del loro coraggio, hanno deciso di affrontare il nemico russo per difendere i loro figli.
Donne che con il cuore in mano stanno affrontando migrazioni tremende pur di portare in salvo i propri figli.
Questo avviene perchè solo le donne sanno cosa significa, partorire, crescere un figlio ed essere garanti del futuro della civiltà che altri tentano invece di distruggere.
Oggi il Sinalp Sicilia vuole ricordare ed accomunare le donne Ucraine e l’invasione che stanno subendo, alle donne Siciliane che dal 1861 e per oltre un decennio combatterono e morirono per difendere la loro patria invasa.
Anch’esse si trovarono a combattere per la loro terra, per contrastare l’invasione garibaldina che distrusse il Regno delle due Sicilie.
La Storia va riscritta e vanno ricordate quelle donne che hanno partecipato attivamente alle azioni che hanno cambiato la storia e la sorte di interi popoli.
La verità spesso non è, infatti, quella raccontata nei testi scolastici scritti dai vincitori a loro uso e consumo, con l’obiettivo di nascondere l’effettiva verità sul passato del popolo siciliano ieri, e del popolo Ucraino oggi.
Le donne in situazioni eccezionali hanno sempre chiamato tutti noi ad una scelta di campo lottando come leonesse per difendere se stesse e la propria famiglia.
Ecco perchè l’8 marzo 2022 deve essere l’anno che ricorderà le donne, per il loro sacrificio e per il loro essere detentrici del futuro dell’umanità.